26 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Così il «new Lazio»

Loretta Napoleoni sfida la Polverini nel Lazio

Il «Cervello fuggito» pronto a tornare. Il programma c'è. Ora le primarie

ROMA - Un'altra donna in campo per la Regione Lazio: pronta ad attraversare l'Atlantico e la Manica per sfidare Renata Polverini. E' Loretta Napoleoni, fra le massime esperte mondiali di terrorismo islamico ed internazionale, economista finanziaria e consulente di diverse amministrazioni ed organizzazioni internazionali. Romana di nascita e di studi ma poi 'fuggita' all'estero facendo fare fortuna al suo cervello soprattutto negli Usa e in Gran Bretagna. Ed ora pronta a tornare mettendo a disposizione del centrosinistra la sua candidatura per «un nuovo rinascimento del Lazio».

Da una settimana Loretta Napoleoni ha scelto che in Italia per qualche anno è pronta a tornare. Ha deciso a Natale. Quando, consultata la famiglia, ha risposto sì ad un gruppo di blogger politicamente impegnati. Nella sfida il centrosinistra, già tramortito dallo scandalo Marrazzo, è al momento in grande affanno, in cerca di un autore a cui affidare la parte, dopo il no del Presidente della Provincia Nicola Zingaretti che ha resistito alle pressioni del suo partito e dell'Udc.

Riprende così quota l'ipotesi di elezioni primarie, alle quali Napoleoni chiede di partecipare. In un modo tutto suo, piuttosto nuovo per la politica italiana ma più consueto per il mondo anglosassone. E' la ventiquattrore con cui arriva: contiene il programma con cui governare il Lazio nei prossimi cinque anni che ora chiede di poter illustrare al centrosinistra.

Napoleoni pensa a una riforma sanitaria per il Lazio Obama style con conti in pareggio senza un solo taglio ai servizi. Una green economy con occhi un po' a mandorla che faccia del Lazio un modello di efficienza energetica basata su fonti rinnovabili e sulla non economicità del nucleare e dall'altro metta la parola fine alle 'emergenza rifiuti'e ai traffici della criminalità organizzata. E ancora. Un nuovo welfare. Un piano definito di investimenti sul 'capitale giovani' . Una proposta, in particolare, per il cinema targata G.B. per piccoli investimenti pubblici dai grandi ritorni. Last but non least, un progetto sicurezza da accompagnare ad un modello di integrazione mutuato dalle diverse amministrazioni americane e anglosassoni di cui è stata consulente.