6 maggio 2024
Aggiornato 12:00
«Basta tensioni tra giudici e politica»

Napolitano: «Nulla può abbattere Governo che ha Maggioranza»

«La Magistratura svolga rigorosamente le proprie funzioni. Riforma della Giustizia in parlamento ma in clima di dialogo

ROMA - Nulla può abbattere un governo che ha la fiducia delle Camere, ma la riforma della Giustizia va fatta, in un clima di dialogo e in parlamento. Con procedura inedita, usa parole nette il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: «va ribadito che nulla può abbattere un governo che abbia la fiducia della maggioranza del Parlamento».

Parole che appaiono una risposta a quanto è emerso dall'ufficio di presidente del Pdl, ieri, e ai timori paventati dallo stesso premier, Silvio Berlusconi riguardo all'azione 'eversiva' della magistratura. Inoltre il capo dello Stato dice «basta» alla «drammatizzazione delle tensioni». «L'interesse del Paese, che deve affrontare seri e complessi problemi di ordine economico e sociale richiede che si fermi la spirale di una crescente drammatizzazione», e specifica, «non solo tra opposte parti politiche ma tra istituzioni investite di distinte responsabilità costituzionali». Come il Governo e la Magistratura.

A tutti, Napolitano indica la necessità di avere «più autocontrollo nelle dichiarazioni pubbliche». Ma il capo dello Stato indica anche la necessità della riforma della giustizia, in un clima però «più costruttivo». Una riforma che porti anche a definire un equilibrio corretto tra politica e toghe, fatta in Parlamento e nel dialogo: «Spetta al Parlamento esaminare in un clima più costruttivo misure di riforma volte a definire corretti equilibri tra politica e giustizia».

La dichiarazione del presidente della Repubblica avviene nella Sala di Rappresentanza del Colle con una procedura, sinora inedita, che testimonia la preoccupazione del capo dello Stato per lo scontro in atto nel Paese. Al termine dell'udienza con l'Anmil, i giornalisti vengono raccolti nella Sala di Rappresentanza dove pochi minuti dopo Napolitano li raggiunge e legge la sua dichiarazione. Poche parole per motivarne l'urgenza: «Scusate, vi ringrazio della vostra disponibilità - dice il presidente -. Sento il bisogno di dire qualcosa in questo particolare momento».

SODDISFATTO IL PDL -  Per il coordinatore Verdini: «Bene ha fatto il presidente Napolitano a ricordare che nessuno può abbattere un Governo che ha una maggioranza, richiamando i magistrati a svolgere la funzione che e’ loro propria, cioè applicare la legge, e riconoscendo che e’ il Parlamento, e nessun altro, a stabilire le riforme per arrivare ad un più corretto equilibrio tra politica e giustizia». Soddisfatto anche il capogruppo Cicchitto: «Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano con la sua dichiarazione conferma di avere una posizione al di sopra delle parti. Egli ha sottolineato la necessità di salvaguardare l’autonomia della politica, di evitarne l’imbarbarimento e che non si possono modificare attraverso interventi impropri della magistratura equilibri politici determinati dal voto degli italiani».

CONDIVIDE ANCHE BOSSI - L'appello del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a non drammatizzare lo scontro fra istituzioni e a un maggiore autocontrollo nelle dichiarazioni pubbliche è condiviso da Umberto Bossi. Il leader della Lega nord, fermato da due cronisti mentre lascia la Camera, risponde «sì, bisogna stare un po' tranquilli» alla domanda se condivida le parole del capo dello Stato.