Stefano Cucchi in palestra poche ore prima del fermo: era in salute
«Nessuna vecchia lesione, fisico forte anche se molto magro»
ROMA - Non aveva alcun problema di salute. Era in buone condizioni. Tanto che poche ore prima di essere fermato per droga, Stefano Cucchi era andato in palestra per tenersi in allenamento. Il passaggio del badge elettronico, della struttura, che è nella zona dell'Anagnina, è stato recuperato oggi dai legali della famiglia e sarà consegnato presto ai magistrati che indagano sulla morte del ragazzo e per cui sono sotto accusa tre agenti della polizia penitenziaria e tre medici dell'ospedale Sandro Pertini. La tesi è chiara: se il giovane non fosse stato oggetto di un pestaggio sarebbe ancora vivo.
MAGRO MA MOLTO FORTE - Cucchi non aveva lesioni pregresse il fermo avvenuto la sera del 15 ottobre, come pure lui stesso avrebbe detto ai sanitari che l'hanno avuto in cura, in base ai documenti sequestrati dalla Procura. Il giovane geometra nella palestra - secondo quanto ricostruito dagli avvocati - faceva body building, ma anche kick boxing. E' del 3 agosto scorso il certificato di sana e robusta costituzione di Cucchi. «Era magro - hanno spiegato i responsabili del centro sportivo ai legali - ma anche molto forte. Non avrebbe potuto svolgere esercizi se avesse avuto problemi fisici».
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