Alfano: «Sprint su riforme, poi immunità parlamentare»
«E' argomento di cui si può parlare con l'opposizione. Nessun cambiamento annunciato, infine, per quanto che riguarda la Consulta»
ROMA - Il ministro della Gustizia, Angelino Alfano, accelera sulle riforme in materia di giustizia. «Fortunatamente - dice in un'intervista al Corriere della Sera - si tratta di atti depositati in Parlamento da mesi. Con i temi di fondo della riforma costituzionale già contemplati nel nostro programma sebbene le opzioni debbano ancora essere individuate. Per questo lavorerò nei prossimi giorni con il presidente, i leader della coalizione e i tecnici del nostro partito».
Nessuna volontà ritorsiva, però: «in realtà - sostiene Alfano - noi stiamo tenendo il punto, coerentemente, sulle cose che abbiamo sempre detto. Per noi non cambia nulla: il processo civile e le leggi antimafia sono due gol fatti già nel primo anno di governo e vedrete che entro la prossima estate altre riforme importanti saranno nel nostro carniere. E poi di anni per fare ne resteranno ancora tre».
Il ministro della Giustizia punta dritto alla Costituzione per introdurre la «separazione degli ordini. Perchè l'obiettivo che ci siamo prefissati - spiega - è quello di arrivare a una reale distinzione tra gli avvocati difensori e gli avvocati dell'accusa». Con una modifica alla Costituzione alla voce Csm: «è difficile immaginare ordini professionali separati - dice Alfano - mantenendo l'attuale Consiglio superiore della magistratura».
«C'è il tempo - assicura ancora il Guradasigilli - per fare la riforma costituzionale in materia di giustizia», senza poi escludere un ritorno all'immunità parlamentare: «non è nel programma del governo votato dagli elettori ma è materia che meriterebbe un serio approfondimento con l'opposizione, dopo il congresso del Pd».
Nessun cambiamento annunciato, infine, per quanto che riguarda la Consulta: «qualsiasi cosa noi dicessimo oggi sulla Corte costituzionale sarebbe tacciabile di un collegamento con la sentenza». E nessuna accelerazione sulla norma che vieterebbe l'uso di sentenze passate in giudicato in altri processi: «noi non immaginiamo lo stralcio di nulla, perchè il ddl sulla procedura penale ha una sua organicità»,
- 21/02/2022 Calderoli: «Così, con i referendum, vogliamo cambiare la giustizia italiana»
- 12/08/2021 Grassi: «La riforma della giustizia cancella l'orrore giuridico voluto dal M5s»
- 04/08/2021 Improcedibilità e giustizia riparativa, il nuovo processo penale
- 04/08/2021 La Camera approva la riforma della Giustizia (ma nella maggioranza la tensione resta altissima)