28 agosto 2025
Aggiornato 10:30
La notizia della sentenza del Tar di Lecce riapre il dibattito sulle pari opportunità

«Quote rosa: con mozione Marino verranno rispettate»

«Mai più un caso come quello della giunta di Taranto». Lo ha detto Anna Paola Concia, deputata del Partito democratico

ROMA - «La notizia della sentenza del Tar di Lecce, sul mancato rispetto delle quote rosa nella giunta della Provincia di Taranto, dimostra che viviamo in un paese misogino, in cui le donne, per vedersi riconosciuti i propri diritti, sono ormai costrette a ricorrere al tribunale». Lo ha detto Anna Paola Concia, deputata del Partito democratico.

«Sono ancora più stupita - ha proseguito - del fatto che la giunta in questione sia di centrosinistra: ma non eravamo quelli che lottavano per i diritti civili? Per le pari opportunità? Per il rispetto di tutti? Mi sento profondamente offesa come donna e come politica per quanto successo a Taranto e poco mi conforta il fatto che sia stata fatta giustizia, perché dovrebbe essere la regola e la garanzia di convivenza civile».

«Come responsabile della mozione Marino del Pd in Puglia - ha proseguito la deputata Pd - vorrei ricordare quanto scritto nel documento: 'Per noi la democrazia non può definirsi tale se continua a escludere le donne dalla vita pubblica e dai luoghi decisionali, che si priva del loro sguardo sul mondo, uno sguardo che tiene insieme e arricchisce tutta la società'».

«Per noi si tratta di un impegno vero, non di chiacchiere. Ci stiamo battendo per questo e questo porteremo avanti. Mi auguro - ha concluso Concia - che le donne, ma anche gli uomini, che andranno a votare per le primarie si ricordino di questo impegno».