2 maggio 2024
Aggiornato 15:30
Missione ISAF

Franceschini: «Ridefinire missione in Afghanistan»

«I nostri soldati hanno diritto di vedere ministri che non litigano»

FORLI' -  - Serve una «azione attiva sul piano internazionale del nostro Governo italiano perché vengano ridefiniti i termini della missione» in Afghanistan. Lo sostiene il segretario del Partito democratico Dario Franceschini, che da Bertinoro (Forlì-Cesena), prima di partecipare ad un dibattito promosso dalla Fondazione Scuola di Politica, chiede al Governo di garantire i «diritti» dei soldati italiani di essere «protetti».

RIDEFINIRE I TERMINI DELLA MISSIONE - «I ragazzi italiani che ogni giorno rischiano la vita - spiega Franceschini - hanno diritto di vedere dei ministri che non litigano tra di loro; hanno diritto di sentirsi coperti da un Governo che nell`ambito del mandato parlamentare li tutela». «Io credo - aggiunge - che il primo nostro dovere sia proteggere i soldati italiani, restando nell`ambito delle misure disposte dal Parlamento, semmai con un`azione attiva sul piano internazionale del nostro governo italiano perché vengano ridefiniti i termini della missione».

UDC - Ma intanto l’opposizione mette in evidenza le divisioni nel governo. Il segretario dell’Udc, Lorenzo Cesa, sottolinea che sulla vita degli italiani «non si può giocare» e non si può avere «la lingua biforcuta».

RUTELLI - «Non si può tornare indietro», dice il presidente del Copasir Francesco Rutelli, che, alludendo a Bossi, invoca il «pieno supporto delle istituzioni» per i militari. Mentre l’ex ministro della Difesa Arturo Parisi intima al governo di attenersi ai termini delle missioni così come approvati dal Parlamento, senza prendere altre decisioni.

IDV - L'Italia dei Valori va oltre e chiede invece il ritiro dei soldati italiani. «Siamo lì per garantire la pace o per partecipare a una guerra?», si chiede Belisario. «Certo - continua l’esponente dell’Idv - in questo momento bisogna resistere per consentire elezioni democratiche il 20 agosto, ma subito dopo il senso della missione va ridiscusso. L'Italia non può partecipare ad alcuna guerra, lo dice la nostra Costituzione».