29 aprile 2024
Aggiornato 18:00

Europee: nel primo giorno affluenza in calo nonostante maltempo

Riduzione minore nelle amministrative. Pochi terremotati ai seggi

ROMA - Affluenza alle urne in calo del 2,6% dopo la prima giornata di votazione per le elezioni europee, nonostante il maltempo che aveva fatto sperare ai politici in elettori meno attratti dai diversivi del week end rispetto alla presenza ai seggi. Alla chiusura dei seggi alle 22 si erano recati alle urne il 17,8% dei quasi 50 milioni e mezzo di elettori italiani. Alla chiusura del primo giorno di votazioni europee del 2004 l'affluenza era stata invece del 20,5%. Come prevedibile e previsto, l'astensionismo già nella prima giornata di votazioni è stato maggiore dove non si votava anche per le elezioni amministrative.

Nelle 62 Province al voto, infatti, l'affluenza è stata del 19,6%,, con un calo del 1,7% rispetto alla prima giornata di votazione delle precedenti elezioni. Ancora minore l'aumento dell'astensionismo nei 4.281 Comuni chiamati a rinnovare Sindaci e Consigli Comunali: il calo rispetto alla precedente competizione è stato dello 0,8%: a votare è andato ieri il 22,9% degli elettori, a fronte del 23,7% delle Comunali di quattro anni fa. Dati ancora comunque del tutto indicativi, quelli sull'affluenza, posto che la giornata clou sarà oggi quando i seggi resteranno aperti ininterrottamente dalle 7 alle 22. Seguirà, senza soluzione di continuità, lo scrutinio del voto per le europee, mentre solo lunedì alle 14 avrà inizio quello per Provinciali e Comunali.

Fra i dati sull'affluenza alle urne nelle singole regioni del primo giorno di 'election day', spicca senz'altro l'astensionismo degli elettori abruzzesi colpiti dal terremoto. Sono stati solo l' 8,95% gli aquilani che hanno votato sotto le tende, a fronte del 20,04% del 2004. Con un parziale riequilibrio nelle altre province abruzzesi, dove si vota però anche per le amministrative:'affluenza alle urne è stata infatti piuttosto in media: a Teramo il 18,07% contro il 19,19 del 2004, a Pescara il 16,19% contro il 17,16%, a Chieti il 15,31% contro il 16,57%. Nel complesso, gli abruzzesi che sono andati ieri a votare sono stati il il 14,6%, a fronte del 18,8 che si era presentato alle urne il primo giorno di eurovotazione nel 2004.

Il primato dell'astensionismo, però', ieri lo ha 'conquistato' Sardegna, probabilmente stanca delle urne per la recente conclusione (appena tre mesi fa) della campagna elettorale regionale.

A votare ieri è stato solo l'8,9% degli elettori, con un calo di 13 punti e mezzo rispetto a quattro anni fa quando alle urne il primo giorno si erano presentati il 22,5% degli aventi diritto. Dirà la giornata elettorale odierna se cali e tenute nelle diverse regioni dell'affluenza siano da imputarsi solo al mal o bel tempo che si è registrato nelle diverse regioni d'Italia. O se si tratta di una tendenza politica.