«Decisione del governo brasiliano su Battisti è sconcertante e offensiva»
Lo ha dichiarato Ignazio La Russa, ministro della Difesa e reggente di Alleanza nazionale
«La decisione del governo brasiliano di non concedere l’estradizione di Cesare Battisti è un fatto sconcertante, offensivo e di estrema gravità per i rapporti tra i nostri Paesi». Lo ha dichiarato Ignazio La Russa, ministro della Difesa e reggente di Alleanza nazionale.
«Sconcertante perché Battisti è un terrorista e assassino, così come riconosciuto da sentenze passate in giudicato, colpevole di aver ucciso non solo rappresentanti delle Forze dell’ordine ma anche inermi cittadini; offensivo, nei confronti dei familiari delle sue vittime che hanno il diritto di veder applicata nei confronti di Battisti la giusta condanna; e grave per le relazioni tra Italia e Brasile perché la decisione di concedergli lo stato di rifugiato politico, motivandola con il rischio che possa subire comportamenti persecutori in Italia, infanga la nostra tradizione giuridica improntata a giustizia e garantismo e mette a repentaglio la grande amicizia tra i due Paesi recentemente confermata a Roma con l’incontro tra Lula e Berlusconi e tra i rappresentanti dei rispettivi governi.
E’ assolutamente necessario assumere ogni iniziativa per rappresentare al governo brasiliano l’indignazione di tutto il popolo italiano per una decisione inaccettabile e vergognosa che auspico venga quanto prima rivista».
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