20 aprile 2024
Aggiornato 16:00
Carceri

L'assistenza sanitaria a 5mila detenuti passa alla Regione Lazio

Da domani passa alla diretta gestione del Sistema Sanitario Regionale l’assistenza sanitaria da assicurare ai circa 5.000 detenuti ospitati nei 13 istituti penitenziari del Lazio

Da domani passa alla diretta gestione del Sistema Sanitario Regionale l’assistenza sanitaria da assicurare ai circa 5.000 detenuti ospitati nei 13 istituti penitenziari del Lazio. Anche in questo caso il passaggio avviene senza che vi sia una contemporanea rimessa dei fondi dovuti da parte del Governo e pari a oltre 4 milioni di euro solo per l’ultimo trimestre 2008.

Si tratta di risorse necessarie a garantire nelle carceri del Lazio la sola assistenza sanitaria attuale che non è di grande livello, oltre che a pagare gli stipendi degli operatori e i farmaci. Il Ministero della Giustizia nello stesso tempo consegna alla Regione attrezzature obsolete e locali spesso non a norma.

Queste gravi criticità aggravano il quadro finanziario della sanità regionale, già in enorme difficoltà per la mancata rimessa dei 5 miliardi dovuti da parte del Governo e connessi all’attuazione del Piano di Rientro.

La Regione, poiché considera punto qualificante della propria azione l’assunzione dell’assistenza ai detenuti, è pronta a farsi carico della nuova responsabilità e a garantire che le 10 Asl sono in grado di prendere in carico il servizio e assicurare la continuità assistenziale alle persone detenute nelle carceri della Regione. Il presidente e commissario ad acta Piero Marrazzo ha inviato oggi una lettera ai direttori generali delle 10 Asl del Lazio che ospitano nel proprio territorio gli istituti di detenzione per sottolineare l’importanza del nuovo adempimento e la necessità di farvi fronte con estrema puntualità.