20 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Dichiarazione di Paolo Ferrero, segretario nazionale del Prc

Crisi del Caucaso. No all'escalation

La strada da riaprire è quella del disarmo e della ricostruzione del diritto internazionale

Siamo stati facili profeti quando mesi fa abbiamo denunciato come una follia avventurista il riconoscimento unilaterale del Kosovo da parte dell'Italia e di alcuni altri paesi occidentali.
Quel riconoscimento ha stracciato ogni parvenza di diritto internazionale alimentando la logica del più forte e del fatto compiuto.

E' la stessa perversa logica che in queste settimane ha guidato sia il governo georgiano che quello russo. Per questo risultano del tutto ipocrite le intimazioni della Nato e per questo l'Europa, invece che accodarsi agli Stati Uniti dovrebbero far valere fino in fondo il proprio ruolo politico su due terreni decisivi: la ripresa del disarmo nucleare e convenzionale e la ricostruzione di un serio diritto internazionale.

Nel dibattito attuale non ci sono buoni e cattivi ma solo una perversa logica di potenza, inaccettabile sempre e da chiunque venga praticata, che ogni attore gioca a proprio favore. Per questo il disarmo e la ricostruzione di un sistema di regole sono l'unica strada praticabile e realistica.