23 settembre 2023
Aggiornato 22:00
wearable device

Il braccialetto italiano per l'epilessia arriva negli ospedali americani

Un bracciaetto che, invece di controllare, aiuta chi lo indossa. Una storia di passione, finita bene

ROMA - In un’Italia che si è accesa per il brevetto di un braccialetto accusato di controllare i dipendenti Amazon, e che ha fatto addirittura scoppiare la polemica a livello politico, (siamo in campagna elettorale, ndr.), c’è un’altra storia che vi vogliamo raccontare. La storia di Embrace, un braccialetto - sì -  ma che invece di controllare chi lo indossam, permette di monitorare i pazienti affetti da epilessia. Un'innovazione senza precedenti, che arriva dirompente sul mercato americano. La Food and Drug Administration (FDA), l'ente che in USA regola i prodotti alimentari e farmaceutici, per la prima volta ha dato il via libera per l’utilizzo di uno smartwatch in neurologia e il primato spetta proprio ad Embrace.

Perché vi raccontiamo questa storia? Perché Embrace è prodotto da Empatica, la società italiana che progetta e sviluppa i più piccoli e precisi wearable device al mondo per il rilevamento di segnali fisiologici nella vita quotidiana. Un grande traguardo per il team, ma soprattutto per il CEO di Empatica, Matteo Lai, uno degli imprenditori - peraltro - supportati da da Endeavor Italia, la principale associazione non profit che seleziona imprenditori ad alto potenziale (scale up) e li aiuta a scalare a livello mondiale.

Il dispositivo da polso Embrace - lanciato nel 2015 con una campagna di crowdfunding e disponibile sul mercato dal 2016 - serve ad aiutare in particolare chi soffre di epilessia: è in grado infatti di monitorare i tipi più pericolosi di convulsioni, rilevare i parametri di chi lo indossa (come attività del sistema nervoso e temperatura corporea), elaborare i dati grazie all’intelligenza artficiale di cui è dotato e inviare sullo smartphone di un soccorritore l’allarme qualora si verifichi una crisi convulsiva. Inoltre, Embrace acquisisce continuamente dati fisiologici di interesse per il benessere generale, monitorando il sonno, lo stress e l'attività fisica.

Lo smartwatch di Empatica, che aveva già ricevuto un riconoscimento in Europa nell’aprile del 2017, è stato testato in uno studio clinico che ha coinvolto 135 pazienti epilettici, che hanno indossato Embrace sotto monitoraggio per 272 giorni. Il trial ha dimostrato che l’algoritmo di Embrace è in grado di rilevare il 100% delle crisi epilettiche.

A valorizzare Embrace, anche un design unico: è sottile, leggero e piacevole da indossare. «I dispositivi medici sono generalmente troppo ingombranti e scomodi: la gente semplicemente non li vuole indossare - sottolinea Matteo Lai, CEO di Empatica -. Con Embrace abbiamo voluto intraprendere una strada diversa: volevamo progettare il primo dispositivo medico al mondo in grado di vincere un premio di design, pur essendo utilizzato come prodotto salvavita. I pazienti amano l’estetica di Embrace e sono orgogliosi di indossarlo: tecnologia all'avanguardia e buon design devono andare di pari passo».