1 dicembre 2024
Aggiornato 20:30
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Industria 4.0, pronti altri 10 miliardi per le PMI italiane

Nella Legge di Bilancio 2018 finiscono altri 10 miliardi di euro per il rifinanziamento di alcune misure legate al Piano Industria 4.0

Industria 4.0, pronti altri 10 miliardi per le PMI italiane
Industria 4.0, pronti altri 10 miliardi per le PMI italiane Foto: Shutterstock

ROMA - Sono 10 i miliardi di euro con cui il MISE rifinanzia il pacchetto Industria 4.0. Dieci miliardi di euro che serviranno a coprire il triennio 2018-2020 tra decreto Fiscale, legge di bilancio 2018 e fondi perenti del Ministero dello Sviluppo Economico.

A guadagnarsi la fetta più consistente sono stati l’iper e il super ammortamento, rifinanziati per 7,8 miliardi di euro, volti a supportare ulteriormente gli investimenti innovativi delle imprese italiane. Secondo una recente ricerca, infatti, sono stati proprio questi due gli strumenti maggiormente utilizzati dalle PMI italiane: in particolare, il superammortamento è considerato utile da oltre il 72% delle imprese a conoscenza del Piano.

Sul versante degli investimenti in capitale umano e competenze sono stati stanziati 250 milioni per il credito di imposta per la formazione su tecnologie 4.0 e 95 milioni per incrementare il numero di studenti degli Istituti Tecnici Superiori con l'obiettivo di raggiungere quota 20mila entro il 2020 (mentre oggi a frequentare gli ITS sono solo 8mila studenti). Un investimento importante quello sulla formazione che dovrà guadagnarsi un ruolo decisivo all’interno delle PMI, nonostante i presupposti non siano dei migliori. Benché i datori di lavoro siano consapevoli che la mancanza di figure competenti immobilizza la digital trasformation, dall’altra i dipendenti affermano che i budget per la formazione digitale sono rimasti invariati o hanno addirittura subito un calo in oltre la metà (52%) delle aziende (fonte Capgemini). Ci si riempie la bocca, insomma, ma spesso non si agisce.

Accanto a queste misure seguono l'istituzione del Fondo per il capitale immateriale con oltre 300 milioni, il rifinanziamento della nuova Sabatini con 330 milioni e del Fondo di Garanzia per le pmi per 830 milioni (nel decreto fiscale). Infine il Piano straordinario Made in Italy con 230 milioni per aiutare le aziende a penetrare e essere competitive sui mercati esteri. Innovazione, formazione e internazionalizzazione sono le leve giuste per sostenere l’industria e creare benessere sociale e occupazione. Grande soddisfazione da parte del ministro Carlo Calenda che sottolinea come «il governo abbia scelto di confermare e rafforzare gli investimenti del pacchetto impresa4.0 con particolare riguardo alla formazione ed al capitale umano che sono la grande sfida dei prossimi anni».

Ancora nessuna notizia, invece, del bando per l’assegnazione dei fondi adibiti alla costruzione dei Competence Center sul territorio italiano. Secondo le ultime fonti la Corte dei Conti dovrebbe aver sbloccato il provvedimento a cui dovrebbe seguire la pubblicazione del bando. Speriamo che il nuovo anno porti con sé anche una buona novella.