27 aprile 2024
Aggiornato 00:30
interazioni personalizzate

Gli amici di Facebook ci rendono più felici

Uno studio dimostra come le interazioni molto personalizzate che abbiamo sui social netowrk siano motivo di felicità per gli utenti medesimi. Confutata l'ipotesi che chi usa di più i social soffra maggiormente di solitudine

Gli amici di Facebook ci rendono più felici
Gli amici di Facebook ci rendono più felici Foto: Shutterstock

NEW YORK - Le interazioni personali che avvengono grazie all’utilizzo dei social network (Facebook in particolare) possono avere un impatto positivo su benessere e soddisfazioni. E’ quanto emerge da uno studio condotto dagli scienziati della Carnegie Mellon University con la collaborazione dei ricercatori di Facebook. Eventi che avvengono nel mondo reale e interazioni sui social network possono produrre lo stesso impatto positivo sul nostro organismo. A patto che si tratti di interazioni personalizzate, ad esempio i commenti a un proprio post, un video, una foto. Effetto meno marcato, invece, per riguarda i «mi piace» e le «reazioni» che, invece, non hanno un effetto così benefico.

Le interazioni sui social ci rendono felici
L’importante è che l’amico che ha lasciato il commento abbia quindi dedicato parte del suo tempo a rifletterci e si sia ritagliato qualche minuto per digitare sulla tastiera dello smartphone un suo parere in merito al post prodotto. La ricerca, peraltro, è nata dall’esigenza di capire se ci fosse una relazione tra utenti felici e social network, per cercare di escludere l’ipotesi che, semplicemente, l’utente più felice usasse in misura maggiore il social network e interagisse con la community. Di fatto, il sondaggio condotto tra 1910 utenti di 91 nazioni diverse, ha confermato il dato opposto: l’aumento delle interazioni precede l’aumento dei livelli di felicità e non viceversa.

Più social non significa più solitudine
Non sarebbe quindi vero che chi passa più tempo sui social network è, di fatto, una persona sola o che soffre di solitudine, come ipotizzato in studi precedenti. Non stiamo, però, parlando di dati certi. Lo studio dei ricercatori della Carnegie Mellon University è il primo di questo genere e, pertanto, i risultati possono essere più che confutati. In ogni caso, il report, evidenzia come, ormai, le interazioni sui social network siano diventati di primaria importanza per sentirsi accettati dalla società e dai nostri amici, prima in modo virtuale e poi anche nel mondo reale.