25 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Stati Uniti

Cyber Monday, attesi meno acquisti del 2013

La National Retail Federation (Nrf) prevede che circa 127 milioni di persone faranno acquisti online nella giornata di oggi, un numero inferiore rispetto ai 131 milioni del 2013. A causare una lieve flessione sarebbero le promozioni prolungate.

NEW YORK - Dopo il Thanskgiving e il Black Friday, oggi negli Stati Uniti è il Cyber Monday, il lunedì successivo al lungo fine settimana di vacanza, ormai diventato un appuntamento imperdibile per chiunque volesse fare acquisti online, approfittando delle offerte. Quest'anno, considerando che le promozioni durano più a lungo e che sono cominciate in anticipo, gli analisti attendono un Cyber Monday con meno acquisti rispetto allo scorso anno, in linea con quanto già avvenuto durante tutto il weekend.
La National Retail Federation (Nrf) prevede che circa 127 milioni di persone faranno acquisti online nella giornata di oggi, un numero inferiore rispetto ai 131 milioni del 2013. Secondo Matthew Shay, a capo di Nrf, l'associazione dei retailer, il calo potrebbe non essere negativo: alcuni consumatori potrebbero essere più ottimisti per la situazione economica e non avere la necessità di andare alla ricerca di offerte, consapevoli anche della possibilità di trovarne, online, durante l'anno.

COLPA DELLE PROMOZIONI PROLUNGATE - Le promozioni per il Black Friday, il giorno in cui si inaugura ufficialmente lo shopping natalizio con grandi offerte nei negozi, sono in realtà cominciate, in alcuni casi, addirittura all'inizio di novembre e la maggior parte delle catene - comprese Target, Wal-Mart, Old Navy, Staples, J.C. Penney e Kohl's - ha offerto sconti nei negozi e online lungo tutto il fine settimana. La tendenza ad allungare le giornate di promozioni, comunque, non impedirà al Cyber Monday di far raggiungere ai retailer il picco annuale di vendite online, secondo Ibm Smarter Commerce, che ne registra i dati.
Gli acquisti del fine settimana americano del Thanksgiving e del Black Friday sono diminuiti a sorpresa dell'11% a 50,9 miliardi di dollari, sommati gli acquisti nei negozi e quelli online. Un risultato che ha deluso le previsioni di crescita, ma che non ha spinto i dettaglianti a riconsiderare le loro scommesse di un solido aumento del 4,1% nell'intera stagione natalizia, che genera buona parte del fatturato e dei profitti.