29 marzo 2024
Aggiornato 07:30
Francia

Gilet gialli fanno irruzione nel cuore del potere francese

Chi pensava a un movimento dei gilet gialli in calo deve ricredersi: nel 2019, la protesta, giunta al suo ottavo fine settimana di mobilitazione, torna con più partecipanti e ancora maggior determinazione

Video Euronews

PARIGI - Il cuore del potere francese è stato preso di mira dai «gilet gialli» con la violenta irruzione nel ministero del portavoce del governo, Benjamin Griveaux, che ha denunciato un «attacco inammissibile contro la Repubblica», mentre il presidente Emmanuel Macron ha tuonato contro l'«estrema violenza» giunta ad «attaccare la Repubblica». Secondo il raccolto fatto da Griveaux all'Afp, «gilet gialli» e «persone vestite di nero» hanno preso «una pala meccanica che era sulla strada» e «hanno distrutto la porta del ministero» intorno alle 16.15-16.30. Entrati nel cortile, hanno «vandalizzato due auto, rotto alcune finestre e poi se ne sono andati». Il personale presente è stata messo «in sicurezza» ed evacuato. Un'irruzione in un ministero è molto rara. L'ultima risale al 1999 con il saccheggio da parte degli agricoltori dell'ufficio di Dominique Voynet, ministro della Pianificazione territoriale e dell'Ambiente. Alla domanda se ci siano stati «tentativi di irruzione» anche in altri ministeri, l'ufficio di Griveaux non ha confermato.

«Non sono io a essere stato attaccato, è la Repubblica, sono le istituzioni, è l'assetto democratico del governo ad essere attaccato, questa è la casa di tutti i francesi. Quelli che oggi hanno usato una pala meccanica per distruggere il portone del ministero, hanno attaccato la casa della Francia» ha detto ai giornalisti Griveaux. «Questo è inaccettabile e spero che i video identificheranno i responsabili, e che questi siano perseguiti e condannati con grande severità» ha detto all' AFP.

Su Twitter, Griveaux ha denunciato «atti inenarrabili» i cui autori sono «nemici della democrazia». Gli uffici del portavoce si trovano in rue de Grenelle, in un edificio che ospita anche il Ministero dei Rapporti con il Parlamento, non lontano da Matignon, sede el primo ministro. La procura di Parigi ha dichiarato all'AFP di aver aperto un'indagine affidata al terzo distretto di polizia giudiziaria, per atti di danneggiamento e intrusione nei locali del sottosegretario Griveaux. Per il momento, non coi sono fermi.

I «gilet gialli», alcuni dei quali non nascondono il desiderio di rovesciare il potere, hanno ripetutamente cercato di violare i cordoni di polizia per avvicinarsi all'Eliseo durante le manifestazioni che conducono ogni sabato dal metà novembre. Un modo di rispondere alla sfida lanciata da Emmanuel Macron all'inizio della vicenda Benalla, quando ha invitato i suoi avversari a venire a «cercarlo». «Ancora una volta un'estrema violenza è giunta ad attaccare la Repubblica, i suoi custodi, i suoi rappresentanti, i sui simboli.Chi compie questa azioni dimentica il nucleo del nostro patto civico. Giustizia sarà fatta. Ciascuno si ricomponga perchè possano riprendere il dibattito e il dialogo» ha scritto oggi su Twitter il presidente.