Causa contro il Governo per l'incoronazione Naruhito pagata con fondi pubblici
Secondo 240 cittadini giapponesi «lede principio divisione stato-religione»
TOKYO - Circa 240 cittadini giapponesi, tra cui esponenti dei gruppi cristiani e buddisti, hanno fatto causa al governo del Giappone che ha intenzione di usare i soldi dei contribuenti per finanziare le cerimonie previste nel 2019 per l'incoronazione del nuovo imperatore Naruhito.
Finanziare cerimonie religiose con il bilancio nazionale viola la separazione costituzionale tra stato e religione, secondo i promotori della causa. Si tratta della prima azione legale di questo tipo a proposito dell'ascesa al trono nipponico del principe, prevista per il 1 maggio, dopo l'abdicazione dell'imperatore Akihito.
BUDGET NON PUBBLICO - Il budget per le cerimonie non è stato reso pubblico ma il governo ha dichiarato che seguirà quanto fatto in precedenza. Secondo Koichi Shin, uno dei querelanti, i festeggiamenti nel 1990, anno dell'incoronazione di Akihito, costarono 12,3 miliardi di yen (108 milioni di dollari). La causa è stata presentata dopo che il principe Akishino, il più giovane dei figli dell'imperatore, ha criticato apertamente il governo sull'impiego di soldi pubblici per i riti religiosi previsti l'anno prossimo.
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