14 settembre 2024
Aggiornato 06:00
4 morti e almeno 20 feriti

Attentato a Londra, tutto quello che sappiamo finora

E' di quattro morti e quaranta feriti il bilancio provvisorio dell'attacco che ieri ha sconvolto il centro di Londra nelle vicinanze del Parlamento

LONDRA - E' di quattro morti e quaranta feriti il bilancio provvisorio dell'attacco che ieri ha sconvolto il centro di Londra nelle vicinanze del Parlamento. Tra loro una donna e un poliziotto. Tra i feriti ci sono due donne italiane, per fortuna in buone condizioni, ma il bilancio rischia di salire. Secondo un ufficiale medico dell'ospedale di St. Thomas, che si trovava di fronte a Westminster, all'estremità opposta del Westminster Bridge, diverse persone travolte dall'auto, una Hyundai, hanno riportato "catastrofiche ferite".

Blitz a Birmingham
In queste ore un raid della polizia è in corso a Birmingham, lo riferiscono i media locali. Bbc Newsnight ha reso noto ieri alcune indiscrezioni secondo le quali il suv lanciato contro la folla dall’attentatore sarebbe stato noleggiato proprio a Birmingham. L’informazione però non è stata ancora confermata ufficialmente.

Matrice islamica
Scotland Yard l'ha definito "attentato terroristico fino a prova contraria".Gli inquirenti sono convinti si tratti di un attentato di matrice islamica. La premier Theresa May, presente all’interno di Westminster al momento dell’emergenza, è stata scortata da un poliziotto in borghese fuori dall’edificio e fatta salire su un’auto con cui ha lasciato la zona. In serata ha parlato alla nazione.

La dinamica
Un uomo, alla guida di un suv, si è lanciato sulla folla del ponte di Westminster lasciando numerosi feriti per terra, prima di schiantarsi sulla cancellata. Quindi è sceso dall’auto e ha accoltellato un agente nel cortile. L’attentatore, dopo aver tentato di fare irruzione nel Parlamento di Londra attraverso i cancelli, è stato ucciso dalla polizia. Per ora è giallo sull’identità dell'uomo, che non sarebbe il 40enne individuato nelle prime ore, Abu Izzadeen, l’estremista islamico già noto alla polizia britannica per le sue posizioni radicali.

La Brexit va avanti
Mentre i sostenitori dell’Isis festeggiavano sul web, la premier britannica Theresa May ha confermato la data del 29 marzo per l’inizio della procedura per la Brexit. A Roma, parallelamente, si celebrano i 60 anni del Trattato di Roma e il Belgio commemora i morti della strage di Bruxelles. L’attentato a Londra appare sempre più simile nella dinamica alla strage di Nizza e a quella del mercatino di Natale a Berlino.