6 ottobre 2024
Aggiornato 18:30
Chiederà nuovo referendum

Brexit, la Scozia non rinuncia all'indipendenza

Per gli scozzesi la scelta tra una "hard Brexit" e l'indipendenza dal Regno Unito avverrà con un referendum che si terrà tra l'autunno del 2018 e la primavera del 2019

La premier britannica Theresa May.
La premier britannica Theresa May. Foto: Shutterstock

EDIMBURGO - Per gli scozzesi la scelta tra una «hard Brexit» e l'indipendenza dal Regno Unito avverrà con un referendum che si terrà tra l'autunno del 2018 e la primavera del 2019. Lo ha annunciato la premier scozzese Nicola Sturgeon che oggi ha pronunciato un discorso da Bute House, la residenza ufficiale del primo ministro a Edimburgo.

Indipendenza
Sturgeon - riporta la Bbc - ha rivendicato che se Londra lascerà l'Unione europa senza indicare che la Scozia vuole una diversa relazione con l'Europa, gli scozzesi devono poter decidere cosa preferiscono. «La prossima settimana incontrerò le autoritl del parlamento scozzerse per concordare con il governo britannico... la procedura che consentirà al palamento scozzese di convocare un referendum sull'indipendenza». Gli scozzesi si erano espressi sull'indipendenza dal Regno Unito una prima volta il 18 settembre 2014. Allora gli unionisti vinsero con il 55,3% dei votanti. 

Londra: referendum divisivo
Un secondo referendum sull'indipendenza della Scozia sarebbe «divisivo» e provocherebbe «enorme incertezza economica». Lo ha annunciato il governo britannico, dopo che il primo ministro scozzese ha annunciato i piani per una nuova consultazione. «Un altro referendum sarebbe divisivo e provocherebbe enorme incertezza economica nel peggior momento possibile», ha affermato Downing Street in una nota, dopo che Nicola Sturgeon ha annunciato che la prossima settimana avvierà il processo per una formale richiesta di voto.