1 aprile 2023
Aggiornato 13:30
Il 62% degli scozzesi ha votato per rimanere in Ue

La Scozia ci riprova, e rilancia l'indipendenza da Londra dopo la Brexit

Regno Unito fuori dall'Europa? Scozia fuori dal Regno Unito. E' questa, in soldoni, l'intenzione dei nazionalisti scozzesi, che dopo la Brexit rilanciano l'idea di divorziare con Londra

La leader del partito indipendentista scozzese Nicola Sturgeon.
La leader del partito indipendentista scozzese Nicola Sturgeon. Foto: Shutterstock

EDIMBURGO - Regno Unito fuori dall'Europa? Scozia fuori dal Regno Unito. E' questa, in soldoni, l'intenzione dei nazionalisti scozzesi, che dopo la Brexit rilanciano l'idea di divorziare con Londra e rispolverano la prospettiva di un referendum.

Dopo il fallimento del 2014
Il Primo ministro scozzese Nicola Sturgeon, leader del Partito nazionale scozzese (Snp), ha promesso di esplorare «tutte le opzioni» per proteggere il posto della Scozia nell'Ue, visto che il 62% dell'elettorato ha votato per rimanere nel club. E tra queste opzioni ci sarebbe anche un secondo voto sull'indipendenza dal resto del Regno, dopo il fallimento dell'esperienza del 2014, in cui il 55% degli scozzesi ha votato per restare con Londra.

May: Brexit non è facoltativa
Non sarà facile, perché Theresa May ha detto chiaramente al congresso del partito conservatore, la settimana scorsa, che la Brexit non è facoltativa. «Abbiamo votato al referendum come Regno Unito, negozieremo come Regno Unito e lasceremo l'Unione europea come Regno Unito», ha assicurato. «La Brexit non è facoltativa e non lasceremo che dei nazionalisti dividino e minino la preziosa unione fra le quattro nazioni del Regno Unito», ha aggiunto.

Un lungo cammino
Ma Nicola Sturgeon la pensa in modo molto diverso. D'altra parte, aveva già palesato la sua idea il 24 giugno, all'indomani dal voto sulla Brexit. E ora sembra determinata a mantenere la parola data allora, e a sfidare apertamente la May. Il cammino, però, è ancora lungo: perché la prossima settimana sarà avviata la consultazione per la stesura del progetto di legge che dovrà passare al Parlamento scozzese e ottenere poi l'ok da Westminster. Si prospetano, insomma, anni di battaglie.

La Scozia non vuole lasciare il mercato unico
«Il primo ministro può avere un mandato per portare l’Inghilterra e il Galles fuori dall’Europa ma non ha il mandato per escludere dal mercato unico alcuna parte del Regno Unito», ha dichiarato la Sturgeon. Gli scozzesi, insomma, non vogliono essere strappati via dal mercato unico europeo: quella per ora, sarebbe la priorità della loro battaglia. Se non ci verrà raggiunto il compromesso, il passo successivo potrebbe essere ritentare il divorzio dalle terre di Sua Maestà.