18 aprile 2024
Aggiornato 18:00
Secondo il ministro degli Esteri russo Lavrov

La «linea pericolosa» di USA e UE contro la Russia

Secondo il ministro degli Esteri russo Lavrov, Usa e Ue continuano sulla «linea pericolosa» e «non costruttiva» rispetto alla Russia, compreso l'allargamento della Nato. In effetti ultimamente sono molti i motivi di tensione tra Mosca e l'Occidente.

MOSCA - Usa e Ue continuano sulla «linea pericolosa» e «non costruttiva» rispetto alla Russia, compreso «l'allargamento della Nato». Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, nel corso della tradizionale conferenza stampa annuale a Mosca.

Il ruolo di Berlino
La Russia non vuole una «Ue indebolita», ma comunque «la Germania gioca un ruolo importante», ha proseguito Lavrov. Secondo il capo della diplomazia russa, Berlino può avere influenza anche su quella «attiva e aggressiva minoranza Ue», ossia i Paesi che un tempo erano parte del Patto di Varsavia o dell'Urss e oggi sono men disposti al dialogo con Mosca rispetto ai Paesi fondatori.

Raid in Siria
Ultimamente, ci sono stati molti motivi di tensione tra Russia e Occidente. Uno di questi, le accuse indirizzate a Mosca di aver ucciso molti civili nei raid in Siria. «Non sono mai state presentate prove» per dimostrare che le forze russe bombardano in Siria i civili, ha detto Lavrov. Sul tema ci sono stati già numerosi scambi di accuse, sia da parte americana, sia da parte di alcune Ong, come Amnesty International.

Omicidio Litvienko
Altro motivo di tensione, le indagini britanniche sull'omicidio di  Litvinenko, che accusano Putin di essere stato informato della cosa. Non il caso Litvinenko ma lo «spettacolo intorno a Litvinenko complicherà le relazioni tra Mosca e Londra», ha sottolineato Lavrov. Le accuse ai servizi segreti russi per la morte nel 2006 dell'ex agente del Kgb Aleksandr Litvinenko da parte britannica sono basate su «testimoni scelti selettivamente» e senza prove se non «segretate», ha aggiunto. Andrei Lugovoi, presunto esecutore materiale del delitto, inoltre secondo Lavrov andò all'incontro con Litvinenko, nel quale gli avrebbe somministrato del polonio-210 radioattivo, in compagnia di suo figlio, e quindi, sempre secondo il ministro russo, sarebbe un fatto inspiegabile: perchè mettere in pericolo i propri figli.

Accuse di corruzione
Altro punto in discussione, le accuse Usa di corruzione a Putin. Dal Tesoro Usa sono giunte «accuse infondate contro il presidente Vladimir Putin» che «gettano un'ombra» sull'autorità sul Dipartimento americano. Lo ha detto il segretario stampa del presidente russo Dmitry Peskov, definendo tali accuse una calunnia. Ieri Adam Szubin, il sottosegretario Usa al Tesoro che si occupa di terrorismo e intelligence finanziaria, ha detto alla Bbc che il governo americano è al corrente del fatto che Putin è corrotto «da molti, molti anni» e ha aggiunto che la sua gestione del potere in Russia «è l'immagine della corruzione».

(Con fonte Askanews)