Eurotunnel, da gennaio bloccati 37.000 migranti
La società franco-britannica che gestisce l'Eurotunnel sotto la Manica ha annunciato di aver bloccato, da gennaio a questa parte, 37.000 migranti che tentavano di raggiungere la Gran Bretagna
PARIGI (askanews) - Eurotunnel - la societa franco-britannica che gestisce il tunnel sotto la Manica - ha annunciato oggi di aver bloccato più di 37.000 migranti che tentavano di raggiungere la Gran Bretagna a bordo delle sue navette da gennaio e di aver speso 13 milioni di euro per rafforzare la sicurezza. «La pressione a cui dobbiamo far fronte ogni notte eccede quella che ogni singolo operatore può ragionevolmente gestire e e richiede una risposta appropriata da parte degli Stati» di Francia e Gran Bretagna, ha detto Eurotunnel in un comunicato.
Un morto
L'assalto al terminal dell'Eurotunnel a Calais si è consumato la scorsa notte da parte almeno 1.500 migranti che tentano disperatamente di raggiungere la Gran Bretagna. Un assalto che è costato la vita ad un uomo, investito da un camion che sbarcava da un traghetto appena attraccato nel porto francese sulla Manica. Il premier britannico David Cameron ha definito la situazione «molto preoccupante», mentre stamani è convocata una riunione d'emergenza del governo di Londra per far fronte a una crisi che da giugno è costata la vita a nove migranti e provocato il caos dei trasporti tra Francia e Gran Bretagna nella stagione di punta estiva.
Migranti all'assalto
«La nostra squadra ha trovato un cadavere stamani e i pompieri hanno confermato la morte di questa persona" ha detto un portavoce Eurotunnel. Il migrante è un uomo di origine sudanese dell'età apparente di 25-30 anni. Ieri già circa 2.000 migranti avevano tentato di entrare nel sito con la "più grande incursione nell'ultimo mese e mezzo». Per varie settimana i migranti hanno tentato di entrare nel terminal e il loro numero è aumentato negli ultimi giorni. «E' successo tutto in nottata e alle sei di stamani la polizia aveva ancora molto da fare» ha detto una fonte di polizia aggiungendo che stamani «tra i 500 e i mille migranti» sono ancora davanti al tunnel.
Sistemi di sicurezza sufficienti?
A metà giugno la sicurezza al porto di Calais è stata aumentata nel tentativo di fermare i migranti che tentavano di salire sui camion che si imbarcavano sui traghetti sulla Manica o venivano caricati sulle navette ferroviarie nel tunnel. Le autorità francesi hanno difficoltà a pattugliare l'intero terminal, con un'area di 650 ettari e una recinzione lunga 28 chilometri. Secondo l'ultimo conteggio ufficiale di inizio luglio sono circa 3.000 i migranti, soprattutto da Etiopia, Eritrea, Sudan e Afghanistan, accampati alle porte di Calais, in attesa di tentare di entrare in Gran Bretagna. Stamani ci sono già lunghe code di camion all'ingresso del tunnel.
I timori di Cameron
Parlando da Singapore, il premier britannico David Cameron ha annunciato una riunione d'emergenza del comitato Cobra del governo di Lonsdra stamani, presieduta dal ministro degli Interni Theresa May. «E' molto preoccupante» ha detto, «lavoriamo in stretto contatto» con le autorità francesi. «Tutta la mia simpatia va a chi è in vacanza» e cerca di raggiungere il continente dalla Gran Bretagna o a chi cerca di raggiungere le isole britanniche dalla Francia, ha detto il premier. Nella realtà la questione è una spina nel fianco di Parigi e londra e ieri May ha incontrato il collega francese Bernard Cazeneuve per discuterne. May ha annunciato che Londra verserà altri 9,8 milioni di euro per mettere in sicurezza il sito Eurotunnel dal suo lato della Manica dopo aver già speso 4,7 milioni di euro in barriere per blindare l'accesso al terminal e ai binari. La stessa società Eurotunnel vuole un rimborso di 9,7 milioni di euro dai governi francese e britannico per i danni subiti negli assalti dei migranti illegali, mentre Parigi l'accusa di non aver fatto abbastanza per la sicurezza.
- 28/11/2021 Lamorgese: «Blocco navale per i migranti? Non è possibile, è un atto di guerra...»
- 13/08/2021 Matteo Salvini: «Pronto a incontrare Ministro Lamorgese»
- 10/08/2021 Lamorgese: «Migranti aumentano ma nessuna invasione. Pronta a vedere Salvini»
- 31/07/2020 Luigi Di Maio sugli sbarchi: «Vanno messi fuori uso i barconi. È un'emergenza nazionale»