26 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Poche le prospettive di Nigel Farage

In Gran Bretagna l'«anti-Europa» non fa più presa

Sembra finita la festa per Nigel Farage, il leader dell'Ukip, il partito anti-europeista britannico. Euforico nel 2014, Farage non è riuscito a suscitare lo stesso entusiasmo delle europee in questa campagna per le legislative. Il suo partito populista arriva alle urne senza grandi prospettive.

LONDRA (askanews) - Sembra finita la festa per Nigel Farage, il leader dell'Ukip, il partito anti-europeista britannico. Euforico nel 2014, Farage non è riuscito a suscitare lo stesso entusiasmo delle europee in questa campagna per le legislative. Il suo partito populista arriva alle urne senza grandi prospettive e lui stesso si gioca la sopravvivenza politica, avendo promesso di lasciare la guida dell'Ukip se non sarà eletto nella circoscrizione di South Thanet, nel Kent, sua contea di origine, sulla costa orientale dell'Inghilterra.

Dopo la vittoria alle europee di maggio
«La volpe dell'Ukip è entrata nel pollaio di Westminster», aveva esclamato raggiante quest'autunno quando l'Ukip, ancora reduce dalla vittoria assoluta alle europee del maggio, aveva vinto i suoi primi due seggi alla Camera dei Comuni a delle suppletive. Farage raggiungeva l'apice del successo, al punto da essere nominato il "Britannico dell'anno" dal quotidiano The Times. Ma ride bene chi ride ultimo. Passata la festa, il leader dell'Ukip ha cominciato a dover fare i conti anche con i suoi vizi e ad imporsi una dieta analcolica. Un sacrificio non da poco per un amante dell'alcol che si è costruito il suo personaggio passando di pub in pub con una pinta e una sigaretta alla mano. Si ricorderà che la moglie, Kirsten Mehr, in una sua prima intervista rilasciata nel 2014 fece la seguente confidenza: «Fuma troppo, beve troppo e non dorme abbastanza»

Non ha brillato
Sarà che la dieta analcolica non ha funzionato. Il fatto sta che Farage non ha brillato ai due grandi dibattiti televisivi della campagna, un esercizio dove normalmente eccelle. Le sue esternazioni per niente «politically correct» sui malati di Aids che bisogna escludere dal sistema sanitario pubblico e sui migranti del Mediterraneo che bisognerebbe "rispedire a casa" sono state percepite come troppo brutali anche dai suoi. E se Nigel Farage sta perdendo colpi, anche l'Ukip non se la passa meglio. Ridisceso intorno al 13% nei sondaggi, dopo aver sfiorato il 20%, il partito, penalizzato dal sistema elettorale, riuscirà a strappare un massimo di 3 seggi, secondo gli esperti. «Si può dire senza grande rischio che la campagna dell'Ukip non sta andando come previsto», ha commentato di recente Robert Ford, politologo dell'università di Manchester. Farage, che cerca per la sesta volta un seggio di deputato a Westminster, non si vuole arrendere e risponde che l'Ukip «sorprenderà ancora una volta tutti coloro che lo sottovalutano da anni».

Ex broker
Prima di darsi alla politica attiva, Farage, che oggi ha 51 anni, faceva il broker. Dopo aver abbandonato il Partito conservatore nel 1992 a causa della ratifica del Trattato di Maastricht, è stato uno dei fondatori dell'Ukip. Dal 1994 è parlamentare europeo. Farage è stato sposato due volte: con Grainne Hayes nel 1988, con la quale ha avuto due figli e dal 1999 con Kirsten Mehr, tedesca, dalla quale ha avuto altre due figlie. Nel maggio 2010 è stato coinvolto in un incidente aereo mentre viaggiava su un aereo da turismo, dal quale è uscito quasi illeso.