Assolti i promotori della manifestazione anti-Erdogan
Un tribunale di Istanbul ha prosciolto i 26 dirigenti del collettivo «Solidarietà Taksim» , considerati i promotori delle manifestazioni antigovernative del giugno 2013, accusati dalla Procura di «associazione a delinquere». Rischiavano fino a 13 anni di carcere.
ISTANBUL (askanews) - Un tribunale di Istanbul ha prosciolto i 26 dirigenti del collettivo «Solidarietà Taksim» , considerati i promotori delle manifestazioni antigovernative del giugno 2013, accusati dalla Procura di «associazione a delinquere»: lo hanno reso noto i media turchi.
Rischiavano fino a 13 anni di carcere
Gli imputati - fra cui degli architetti, dei medici e degli ingegneri - rischiavano pene massime fino a 13 anni di carcere per aver organizzato e partecipato alle manifestazioni, represse duramente dalle forze dell'ordine.
Contestazione iniziata a maggio 2013
La contestazione - senza precedenti dall'arrivo al potere del governo islamico di Recep Tayyip Erdogan - era iniziata nel maggio del 2013 con la mobilitazione di un gruppo di ecologisti contrari alla distruzione del Gezi Park di Istanbul; dopo l'intervento della polizia, il 31 maggio, la manifestazione si è tramutata in una contestazione politica contro il governo di Erdogan.
3,5 milioni di turchi in piazza
Nelle successive tre settimane oltre 3,5 milioni di turchi erano scesi in piazza in un centinaio di località nel Paese in una serie di manifestazioni represse con durezza: il bilancio delle vittime era stato di 8 morti e oltre 8mila feriti, mentre migliaia di persone erano state arrestate.
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