1 maggio 2024
Aggiornato 23:30
Un video incastra l'agente

Usa, succede ancora: poliziotto spara e uccide afroamericano

Sabato scorso un agente di Polizia del South Carolina ha esploso otto colpi di pisola contro un cinquantenne afroamericano, uccidendolo. Il video di un passante incastra il poliziotto che, dopo una lite, spara all'uomo, non armato, mentre fugge.Gli attivisti per i diritti civili del South Carolina stanno organizzando una grossa manifestazione di protesta.

ROMA - Succede ancora. Gli Stati Uniti si macchiano di un nuovo omicidio razziale. Un afroamericano è stato freddato da otto colpi di arma da fuoco per mano di un poliziotto e a testimoniarlo è un video che incastra l'agente. È successo lo scorso sabato a North Charleston, nel South Carolina, dove l’agente Michael Thomas Slager ha ucciso l'afroamericano sparandogli a sangue freddo, dopo una lite.

LEGITTIMA DIFESA - 33 anni, bianco, il poliziotto ha dichiarato di aver agito per legittima difesa, ma dal video risulta evidente che l'uomo di colore non aveva affatto attentato alla vita dell'agente, che, anzi, ha esploso gli otto colpi quando Walter L. Scott era in fuga, ammanettandolo solo ormai esanime. L'agente è stato incriminato, quindi, per omicidio, mentre gli attivisti per i diritti civili del South Carolina stanno organizzando una grossa manifestazione di protesta.

COSA E' SUCCESSO – Alla base del fatto un fanalino rotto. L'agente di polizia, infatti, aveva fermato Walter L. Scott a causa di un guasto alla Mercedes che l'afroamericano guidava. Subito una lite tra i due e, stando alle dichiarazioni rilasciate dall'agente, il cinquantenne avrebbe tentato di aggredire il poliziotto per sottrarre il taser. Quello che accade dopo è ormai noto: la fuga dell'uomo e gli otto proiettili che lo raggiungono e lo uccidono. Per Slager l'azione è scaturita da una forma di difesa: temendo per la sua incolumità, il poliziotto avrebbe reagito sparando all'uomo. Quello che emerge dalle immagini, però, non corrisponde a quanto confessato dall'agente di polizia: Slager avrebbe iniziato a sparare quando Scott era in fuga, senza un apparente motivo di difesa, visto che i frammenti video rivelano che l'uomo era disarmato. Al breve diverbio – chiaramente riconoscibile nel filmato – segue la fuga e la sparatoria. Poi la scena più inquietante: il poliziotto si avvicina al corpo ormai senza vita dell'afroamericano e lo ammanetta, per poi tornare velocemente al luogo da cui aveva esploso i colpi, dove l'agente preleva un oggetto e lo posiziona accanto alla vittima.

LA VITTIMA E L'ASSASSINO - Un testimone oculare riprende con il cellulare la scena, a pochi metri dall'agente. Due agenti arrivano sul luogo dell'incidente, ma nessuno sembra aver pensato di prestare soccorso all'uomo a terra. In passato la vittima aveva prestato servizio per tre anni nella Guardia costiera degli Stati Uniti. Secondo quanto riportato da un quotidiano locale, nei confronti dell'uomo sarebbe stato sporto un mandato di arresto da un tribunale della famiglia per oltraggio alla Corte e per non aver assolto al pagamento degli alimenti per il mantenimento dei quattro figli. Oltre a questo, nei confronti dell'uomo sarebbe stata mossa anche un'accusa rispetto ad un'aggressione di circa venti anni fa. Per quanto riguarda l'agente di Polizia, come Scott anche Slager aveva prestato servizio nello stesso corpo militare e anche nei confronti del poliziotto un'accusa: quella di aver utilizzato il taser contro un uomo senza alcun motivo. Un'indagine interna al corpo di Polizia assolve però l'agente.

IL DISACCORDO DELLA COMUNITA' - Per il governatore del South Carolina, Nikki Haley, quanto accaduto risulta inaccettabile e si prenderanno seri provvedimenti rispetto alla posizione dell'agente. La comunità locale si dice fortemente contrariata dall'atteggiamento delle autorità, sostenendo che se non vi fosse stata la testimonianza diretta del video del passante consegnato ai familiari di Scott, ora la questione sarebbe stata gestita in modo completamente diverso. Gli avvocati della vittima fanno sapere che la famiglia è intenzionata ad andare avanti nella vicenda, avviando una causa contro l'agente Slager, il dipartimento di Polizia e anche la città per violazione dei diritti civili.

I FATTI DI FERGUSON - Quello che è accaduto sabato nel South Carolina riporta alla mente i fatti di Ferguson. Solo qualche mese fa, infatti, l'America riscopriva il suo animo razzista. Un giovane afroamericano veniva ucciso nelle vie della città da un poliziotto bianco, con la sola colpa di essere di colore. Nei confronti dei cittadini afroamericani l'azione della polizia statunitense è stata tutt'altro che imparziale e le conseguenze per il poliziotto che ha ucciso il giovane sono state inaccettabili. Le autorità federali hanno scelto, infatti, di non procedere contro Darren Wilson, l’agente che sparò lo scorso agosto, ritenendo che non vi siano prove inconfutabili secondo cui la vittima avesse le mani alzate nel momento in cui il poliziotto esplose i colpi contro di lui. Un rapporto commissionato proprio per far luce sull’atteggiamento degli agenti di Polizia a Ferguson ha sottolineato un diffuso atteggiamento discriminatorio nei confronti dei cittadini afroamericani. Un fatto, questo, fortemente denunciato anche dal presidente Barack Obama.