19 aprile 2024
Aggiornato 21:00
La crisi Ucraina

Putin: «Continueremo a proteggere i russi etcni in Ucraina»

Il Presidente russo in visita a Vienna: I sette giorni di tregua in Ucraina indetti dal presidente Petro Poroshenko non bastano, il cessate il fuoco va prolungato e deve portare a «negoziati sostanziali». Intanto Washington saluta positivamente la decisione di Putin di revocare l'uso della forza.

VIENNA - I sette giorni di tregua in Ucraina indetti dal presidente Petro Poroshenko non bastano, il cessate il fuoco va prolungato e deve portare a «negoziati sostanziali», ha detto a Vienna il presidente russo Vladimir Putin. Il capo del Cremlino, che ha rinunciato alla minaccia di un intervento armato russo in Ucraina, ha anche promesso di «continuare a proteggere le persone di etnia russa in Ucraina» aggiungendo di «sperare che la forza militare non sarà necessaria per questo».

Continueremo a proteggere i russi etnici in Ucraina
«Sette giorni evidentemente non bastano» ha detto Putin a proposito del fragile cessate il fuoco dichiarato da Kiev e accolto dai separatisti dell'est. E se la pace delle armi non è seguita dall'«inizio dei negoziati», dal «minimo tentativo di raggiungere un accordo con l'est dell'Ucraina, allora tutti questi sforzi saranno stati vani e non ci sarà risultato» ha proseguito, in una conferenza stampa congiunta con l'omologo austriaco Heinz Fischer.
Appena prima di volare nella capitale austriaca, il presidente russo ah chiesto al Consiglio della Federazione, la camera alta del parlamento russo, di revocare l'autorizzazione all'intervento armato russo in Ucraina. «Voglio creare le condizioni di un processo pacifico» ha spiegato.
Putin ha promesso che Mosca continuerà comunque a proteggere i russi etnici in Ucraina, oltre a coloro, tra gli ucraini, che si sentono di far parte del mondo russo in senso lato. «Non ci limiteremo a sorvegliare, reagiremo anche. Spero che la forza militare non sarà necessaria» ha aggiunto.

Washington soddisfatta
La Casa Bianca ha salutato oggi la decisione del presidente russo Vladimir Putin di fermare i piani per l'intervento militare in Ucraina.
«Salutiamo davvero ogni iniziativa russa per mettere termine alla crisi ucraina, in particolare la decisione del presidente Putin di chiedere alla Duma di revocare la risoluzione che dà autorizzazione alle forze russe di intervenire in Ucraina», ha detto il portavoce Josh Earnest. «Allo stesso modo salutiamo l'accordo dei separatisti per un cessate-il-fuoco e chiediamo che lo rispettino. E sosteniamo anche in ogni punto le dichiarazioni del presidente Putin sull'importanza di un simile accordo», ha aggiunto.
Putin ha chiesto ai legislatori di Mosca di revocare l'autorizzazione all'invasione. Earnest ha tuttavia dichiarato che Washington attende ora fatti da parte dei russi, pena ulteriori sanzioni. «Detto ciò, se nei prossimi giorni queste parole non sono seguite da azioni, ci saranno problemi».