23 agosto 2025
Aggiornato 05:30
Relazioni internazionali

USA-Messico, la frontiera potrebbe cambiare faccia

Gli Stati Uniti e il Messico sono pronti ad annunciare un patto che prevede di rilassare i controlli in entrata per chi viaggia per affari. Domani il presidente americano Barack Obama andrà in Messico per incontrare il presidente del Paese, Enrique Peña Nieto, e quello canadese, Stephen Harper

WASHINGTON - Una delle frontiere più militarizzate al mondo presto potrebbe cambiare faccia. Gli Stati Uniti e il Messico sono pronti ad annunciare un patto che prevede di rilassare i controlli in entrata per chi viaggia per affari.
La decisione dovrebbe essere presentata nel dettaglio nei prossimi giorni: domani infatti il presidente americano Barack Obama andrà in Messico - nella città di Toluca - per incontrare il presidente del Paese, Enrique Peña Nieto, e quello canadese, Stephen Harper, per il 20esimo anniversario del North American Free Trade Agreement (Nafta).

Il vertice sarà un momento per fare un punto sulla situazione ma anche discutere delle futuri rapporti commerciali tra i tre Stati. Secondo quanto rivelato da alcuni funzionari dei leader nordamericani il patto dovrebbe portare a un sistema unico di controllo per gli uomini d'affari che si muovono tra le tre frontiere e per altri viaggiatori «fidati».

In questo modo si farà ordine nei programmi di controllo: «Ci sono diversi programmi in atto come Nexus, Global Entry, Sentry e Viajero Confiable. Metteremo tutti i dati in un unico data base che andrà a formare il 'North American trusted traveller programme'», ha detto un funzionario messicano al Guardian.

L'ANNUNCIO DOMANI - Tuttavia ogni cambiamento alle politiche sull'immigrazione dovrà essere valutato dalle autorità dei singoli Stati e in America sarà sottoposto al controllo del Congresso, dove i repubblicani hanno avvertito Obama di non usare il suo potere di emettere ordini esecutivi per aggirare Capitol Hill. Il Grand Old Party da tempo si oppone a una possibile riforma della materia, soprattutto alla possibilità di rilassare i controlli con il Messico.

Ma la mossa che prevede di dare libero accesso a chi viaggia per affari si scontra con gli oltre 13 milioni di immigrati senza documenti negli Stati Uniti che vivono nell'ombra e che Obama più volte ha promesso di portare in una situazione di legalità attraverso una riforma della legge sull'immigrazione.

L'eredità del Nafta, entrato in vigore nel 1994, resta molto controversa soprattutto tra i democratici al Congresso che ora sono contrari a possibili accordi di libero scambio tra Usa, Asia e Europa. Secondo il partito del presidente potrebbero colpire in modo negativo i posti di lavoro nel settore manifatturiero.

L'incontro di domani si svolgerà a Toluca, stato del Messico, città sede di diverse multinazionali: da Coca Cola a Chrysler passando per le tedesche Mercedes Benz e BMW.