28 marzo 2024
Aggiornato 20:30
La crisi siriana

Siria in ritardo nel trasferimento degli arsenali chimici

L'Amministrazione Obama si è detta «preoccupata» dal fatto che la Siria non abbia ancora trasferito fuori dal proprio territorio che il 5% degli agenti chimici più pericolosi

VARSAVIA - L'Amministrazione Obama si è detta «preoccupata» dal fatto che la Siria non abbia ancora trasferito fuori dal proprio territorio che il 5% degli agenti chimici più pericolosi: lo ha dichiarato il Segretario alla Difesa, Chuck Hagel.

&q«Gli Stati Uniti sono preoccupati del fatto che il governo siriano sia in ritardo nel trasferimento degli arsenali chimici: Damasco deve assumersi la responsabilità dei propri impegni» ha proseguito Hagel, sottolineando come le autorità siriane debbano «porre rimedio» alla situazione.

Al momento solo due carichi di agenti chimici hanno già lasciato la Siria, il 7 e il 27 gennaio, dal porto di Latakia: secondo fonti dell'Organizzazione per la messa al bando delle Armi Chimiche (Opac) si tratterebbe di «poco meno del 5%» della quantità che avrebbe essere trasferita fuori dal territorio siriano entro il 31 dicembre scorso.

Terres des Hommes: si aprano corridoi umanitari - Oggi a Ginevra si chiude la prima fase dei colloqui tra le parti in conflitto in Siria e non ci sono stati accordi per l'apertura di corridoi umanitari per l'arrivo di beni di prima necessità alla popolazione civile, che da quasi tre anni patisce enormi sofferenze.

In città come Homs e nei campi palestinesi come quello di Yarmouk, negli ultimi mesi la guerra sta causando migliaia di vittime tra i bambini, data la drammatica mancanza di cibo e di farmaci: «Ciò che sta accadendo è contrario a qualsiasi principio di diritto umanitario, per cui chiediamo ai partecipanti dei colloqui di arrivare almeno a un accordo per favorire l'accesso di farmaci, cibo e altri beni di prima necessità nelle zone più colpite», ha dichiarato Bruno Neri, responsabile dei progetti in Siria di Terre des Hommes, attualmente unica ong Italiana accreditata a operare in Siria.