Siria, è strage ad Aleppo: almeno 48 le vittime
Gli attentati non sono stati ancora rivendicati, mentre le milizie ribelli hanno attaccato alcune postazioni dell'esercito distruggendo due carri armati: al momento non si ha alcun bilancio delle vittime di queste operazioni, iniziate nella notte. Colpi di mortaio siriano centrano località turca, 3 morti e 9 feriti
ALEPPO - E' di almeno 48 morti, in gran parte militari, e un centinaio di feriti il bilancio delle vittime degli attentati dinamitardi avvenuto questa mattina nel centro di Aleppo: lo hanno reso noto fonti delle organizzazioni siriane per la difesa dei diritti umani, che in precedenza avevano parlato di 40 morti.
Due autobomba sono esplose a un minuto di distanza in due strade vicine all'ingresso di un circolo ufficiali; una terza macchina è saltata in aria pcoo lontano all'ingresso della città vecchia; le immagini diffuse dalle televisioni locali mostrano almeno due edifici distrutti, mentre sotto le macerie si troverebbero ancora dei sopravvissuti.
Gli attentati non sono stati ancora rivendicati, mentre le milizie ribelli hanno attaccato alcune postazioni dell'esercito distruggendo due carri armati: al momento non si ha alcun bilancio delle vittime di queste operazioni, iniziate nella notte.
La settimana scorsa il Libero Esercito Siriano aveva annunciato l'inizio di un'offensiva su vasta scala per la conquista della seconda città del Paese, da oltre due mesi teatro di violenti combattimenti; lo scorso fine settimana gli scontri avevano danneggiato gravemente anche il suk, una delle perle architettoniche del centro storico di Aleppo.
Colpi di mortaio siriano centrano località turca, 3 morti e 9 feriti - Tiri di mortaio sparati dalla parte siriana della frontiera hanno ucciso tre persone e ne hanno ferite altre nove nella località di Akcakale, nel sudest della Turchia. Lo ha indicato il sindaco del villaggio.
«Tra i tre morti ci sono una donna e un bambino di sei anni. Ci sono stati inoltre feriti», ha affermato Abdulhakim Ayhan, all'emittente televisiva allnews CNN-Turk.
I proiettili di mortaio sono caduti su un'abitazione e hanno provocato questo grave bilancio, ha spiegato. E' il primo incidente del genere dall'inizio di una rivolta popolare in Siria, degenerata in guerra civile, nel marzo 2011.
La Turchia colpisce obbiettivi siriani per rappresaglia - Le forze armate turche hanno colpito alcuni obbiettivi in territorio siriano per rappresaglia contro il lancio di proiettili di mortaio che ha causato oggi cinque morti in territorio turco: lo ha annunciato il premier turco, Recep Tayyip Erdogan.
Ban: integrità vicini va rispettata - Il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, ha chiesto al governo siriano di «rispettare totalmente l'integrità territoriale dei suoi vicini», dopo i tiri di mortaio siriani caduti in Turchia.
Secondo Ban, citato dal suo portavoce, questo incidente «dimostra che il conflitto in Siria (...) ha sempre più un impatto negativo sui vicini» di Damasco.
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