L'Esercito siriano bombarda la zona di Deraa e Homs
Uccise almeno sei persone e ferendone numerose altre. Anche sulla città di Aleppo, la principale città del nord, proseguono senza sosta questa mattina i raid sui quartieri ribelli della città, secondo quanto riferisce l'Osservatorio dei diritti dell'Uomo (OSDH). Times: scontro interno a Teheran su 10 mld Usd a Damasco. Turchia, numero rifugiati siriani sfiora i 100mila
DAMASCO - L'esercito siriano ha bombardato la zona di Deraa e di Homs, nel sud e nel centro del Paese, uccidendo almeno sei persone e ferendone numerose altre. Anche sulla città di Aleppo, la principale città del nord, proseguono senza sosta questa mattina i raid sui quartieri ribelli della città, secondo quanto riferisce l'Osservatorio dei diritti dell'Uomo (OSDH).
Times: scontro interno a Teheran su 10 mld Usd a Damasco - Teheran ha speso quasi 10 miliardi di dollari per garantire il suo sostegno militare e finanziario a Damasco, senza però riuscire a garantire la fine del conflitto favore del Presidente Bashar al Assad. Un fallimento che avrebbe innescando un duro scontro tra la Guida Suprema iraniana, l'Ayatollah Ali Khamenei, e il capo dell'intelligence iraniana, Qassem Suleimani. E' quanto riporta oggi il Times, citando fonti di intelligence occidentale.
«Suleimani aveva promesso a Khamenei che avrebbe cambiato la situazione in Siria e ha fallito», ha detto una fonte. L'Iran ha sempre ribadito il suo sostegno ad Assad, ma dietro le quinte, scrive il Times, Teheran sta esplorando altre opzioni, riavviando colloqui con diversi gruppi di opposizione, inclusi i Fratelli musulmani siriani, per garantirsi comunque un ruolo in Siria, anche in caso della caduta del regime.
«Hanno bisogno di tempo per stringere le necessarie alleanze ed essere certi che l'Iran non venga cacciato per sempre dalla Siria», ha detto una fonte della Difesa nel Golfo.
Turchia, numero rifugiati siriani sfiora i 100mila - Sono quasi 100mila i siriani in fuga dalla guerra civile nel loro Paese a essersi rifugiati nei campi in Turchia. Lo hanno annunciato le autorità turche, che invocano da settimane l'aiuto della comunità internazionale per continuare a ospitarli.
Complessivamente, 93.576 rifugiati vivono ufficialmente nei tredici campi dislocati in varie province nel sudest della Turchia, alla frontiera con la Siria: lo ha indicato la Direzione delle situazioni di emergenza (Afad) del primo ministro, in un comunicato.
Inoltre, 578 vittime dei combattimenti sono ricoverate in differenti strutture sanitarie turche, ha precisato l'Afad. La cifra di 93.576 profughi riguarda solo le registrazioni ufficiali delle autorità. Il governo turco, che ha rotto i legami con il regime del presidente siriano Bashar al Assad, aveva fissato quest'estate in 100mila il numero massimo di rifugiati che era disposto ad accogliere. Ma ha precisato ultimamente che potrebbe «sfondare» questo muro se la comunità internazionale venisse (economicamente) in suo soccorso.
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