Aleppo, assalto selvaggio dell'esercito siriano
I ribelli siriani hanno denunciato che un «assalto barbaro e selvaggio» è in corso ad Aleppo, ma hanno smentito che le truppe del governo abbiano riconquistato la città settentrionale come sostenuto dal regime di Bashar al Assad
DAMASCO - I ribelli siriani hanno denunciato che un «assalto barbaro e selvaggio» è in corso ad Aleppo, ma hanno smentito che le truppe del governo abbiano riconquistato la città settentrionale come sostenuto dal regime di Bashar al Assad.
In precedenza le forze siriane avevano annunciato di aver riconquistato il quartiere di Salaheddin dopo averlo assaltato e dopo aver «annichilito» la maggior parte degli insorti. Una massiccia offensiva che arriva mentre Amnesty International ha espresso preoccupazione per la condizione dei civili nella capitale commerciale della Siria: l'organizzazione umanitaria ha avvertito che entrambe le parti saranno giudicate responsabili degli attacchi alle zone residenziali.
Nel pomeriggio di ieri, l'agenzia di stampa ufficiale Sana ha riferito che le «nostre coraggiose forze armate hanno assunto il pieno controllo del quartiere di Salaheddin» e «inflitto pesanti perdite ai gruppi di terroristi armati, uccidendone o ferendone un gran numero».
Decine di ribelli sono stati catturati, compresi cittadini stranieri, mentre altri - sempre secondo Sana - si sono arresi. I soldati hanno sequestrato un ingente numero di armi.
Un portavoce dell'Esercito siriano libero, il colonnello Abdel Jabbar al Oqaidi, ha dichiarato: «Non è vero che l'esercito del regime ha assunto il controllo del distretto. E' vero che c'è un attacco barbaro e selvaggio. Stanno utilizzando tutte le armi a loro disposizione per attaccare Salaheddin, compresi caccia, carri armati e tiri di mortaio». Ha aggiunto, parlando via Skype, che i combattimenti interessano molti quartieri, ma sono concentrati su Salaheddin «per il grande valore simbolico che ha per noi e per l'esercito».
Poche ore dopo, un comandante dei ribelli, Wassel Ayub, ha annunciato un contrattacco degli insorti che secondo lui hanno riconquistato parti di Salaheddin. «Per un'ora e mezzo, l'Esercito siriano libero ha messo a segno una controffensiva e ha ripreso tre strade delle cinque conquistate dalle forze del regime», ha raccontato al telefono, «Abbiamo organizzato il nostro controassalto dopo l'arrivo di 700 combattenti da Sukkari, Bustan al Qasr, Shaar e Hanano» nell'est.
Anche secondo l'Osservatorio siriano dei diritti umani (Osdh), un'ong con sede in Gran Bretagna, i ribelli stanno ottenendo progressi.
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