29 marzo 2024
Aggiornato 07:00
Alla ripresa dei lavori

Nozze gay, l'Alta Corte americana deciderà in autunno se pronunciarsi

Uno dei temi che sta animando la campagna elettorale presidenziale da quanto Obama si è schierato apertamente a favore delle nozze gay. Intanto il fondatore di Amazon dona 2,5 milioni in sostegno delle nozze gay

WASHINGTON - La Corte Suprema Usa deciderà in autunno, alla ripresa dei suoi lavori, se pronunciarsi sulla questione dei matrimoni tra omosessuali, uno dei temi che sta animando la campagna elettorale presidenziale da quanto Obama si è schierato apertamente a favore delle nozze gay.
I 9 membri della corte suprema hanno già messo in calendario il tema 'matrimoni tra persone dello stesso sesso' per la prima riunione prevista il 24 settembre.
Per gli analisti, il tema è ormai maturo e la corte non può rinviare ancora una sua presa di posizione. «Tutti - dice Thomas Keck, professore di scienze politiche alla Syracuse University - riconoscono ormai che è il momento che la corte intervenga».

L'intervento a favore di Obama - A maggio, in un'intervista alla Abc, Barack Obama aveva rotto gli indugi schierandosi senza riserve a favore del matrimonio tra omosessuali. Il presidente statunitense, «Quando penso ai membri del mio staff che sono impegnati in relazioni monogame e omosessuali, che stanno allevando insieme dei bambini; quando penso - ha dichiarato il presidente - a tutti i militari che stanno combattendo a nome mio e ancora sono inibiti, anche ora con la fine del 'Don't Ask Don't Tell' - la politica che escludeva le persone che si dichiaravano omosessuali, ndr - perché non possono impegnarsi in un matrimonio; dopo aver parlato, nel corso di molti anni, con amici, parenti e vicini, sono arrivato alla conclusione che per me le persone dello stesso sesso dovrebbero potersi sposare» disse Obama nell'intervista rilasciata a Robin Roberts.

Il Fondatore di Amazon dona 2,5 milioni in sostegno delle nozze gay - Il fondatore di Amazon, Jeff Bezos, e sua moglie MacKenzie, hanno deciso di donare 2,5 milioni di dollari in supporto del sì al referendum sulle nozze gay nello stato di Washington. Grazie a questa donazione, una delle più generose nel suo genere, i promotori del referendum hanno visto raddoppiare la cifra a disposizione per sostenere la causa. Secondo quanto dichiarato al New York Times da alcuni firmatari, il gesto di Bezos potrebbe rivelarsi decisivo, e aumentare di molto le possibilità di vittoria.
«Una coppia sposata sta mandando il forte messaggio che il matrimonio è considerato una fondamentale questione di uguaglianza e giustizia» ha commentato nel corso di un'intervista Zach Silk, alla guida della campagna «Washington United for Marriage». Come nota il New York Times, Bezos si pone così in cima alla lista dei facoltosi eterossessuali che scelgono di finanziare la battaglia per la parità dei diritti, ruolo un tempo giocato principalmente da omosessuali.