20 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Protesta contro il rigore del Governo spagnolo

Indignati nella sede del partito di Raioy

Almeno un migliaio di «indignati» hanno manifestato questa sera a Madrid contro i tagli pari a circa 65 miliardi di euro decisi dal governo spagnolo per uscire dalla crisi: i manifestanti hanno urlato «dimissioni», «dimissioni» quando si sono riuniti al di fuori della sede del Partito Popolare al potere

MADRID - Almeno un migliaio di «indignati» hanno manifestato questa sera a Madrid contro i tagli pari a circa 65 miliardi di euro decisi dal governo spagnolo per uscire dalla crisi: i manifestanti hanno urlato «dimissioni», «dimissioni» quando si sono riuniti al di fuori della sede del Partito Popolare al potere.

AUMENTO IVA DAL 1 SETTEMBRE - Il governo spagnolo ha approvato oggi il pacchetto di misure annunciato due giorni fa dal primo ministro Mariano Rajoy, che prevede di recuperare 65 miliardi di euro entro il 2014 con la riforma dell'amministrazione e l'aumento dell'iva in vigore dal 1 settembre.
La Spagna «attraversa dei momenti tra i più difficili e drammatici della sua storia», ha affermato la portavoce del governo Soraya Sanz Santamaria per giustificare questo drastico piano, al termine del Consiglio dei Ministri.

INSULTI ALLA FRANCIA, DESTITUITO AMBASCIATORE IN POLONIA - «L'abbiamo messa in quel posto ai francesi!»: il patriottico commento dell'Ambasciatore spagnolo in Polonia José Manuel Garcia-Margallo, dopo la partita dei quarti di finale dell'Europeo non è piaciuta al Ministero degli Esteri di Madrid, che ne ha ordinato la destituzione.
Come riporta il quotidiano spagnolo El Pais, il Ministero avrà anche apprezzato il sentimento ma non il fatto che il 67enne diplomatico - a Varsavia dal 2008 - lo abbia espresso con indosso una maglietta della nazionale regalatagli dal portiere della «Roja», Iker Casillas, e soprattutto sotto gli occhi delle telecamere dell'emittente «Intereconomia».