28 agosto 2025
Aggiornato 09:00
Crisi coreana

Albero di Natale lungo il confine. La Corea del Nord minaccia rappresaglia

Il ministero sudcoreano della Difesa ha approvato la richiesta di alzare una torre di metallo alta 29 metri a forma di abete e ornata con luci, su una collina militare a circa tre chilometri dalla frontiere. Pyongyang: «Tentativo di guerra psicologica contro di noi»

SEOUL - La Corea del Sud ha deciso di autorizzare alcuni gruppi religiosi a innalzare un albero di natale nei pressi della linea di frontiera interocoreana, a portata di tiro dei soldati nordcoreani, malgrado le minacce del Nord di «conseguenze imprevedibili».
Il ministero sudcoreano della Difesa ha approvato la richiesta di questi gruppi di alzare una torre di metallo alta 29 metri a forma di abete e ornata con luci, su una collina militare a circa tre chilometri dalla frontiere. «Abbiamo dato l'autorizzazione in nome della libertà di espressione e di religione per il nostro popolo e per la libertà di culto dei nostri soldati», ha detto un portavoce del ministero sottolineando che i soldati proteggeranno l'installazione da ogni attacco nordcoreano, ha precisato. L'albero sarà illuminato dal 23 dicembre al 6 gennaio.

Pyongyang ha definito il progetto «un tentativo di guerra psicologica» contro il Nord e minacciato il sud di rappresaglia se l'albero verrà acceso.