26 aprile 2024
Aggiornato 00:00
Lo ha riferito il centro americano di sorveglianza dei siti islamici

Nuovo video al Qaida in occasione dell'anniversario dell'11 settembre

Zawahiri: «La rivoluzione araba porti a governi fondati su sharia». Yemen, al Qaida rivendica l'attentato di ferragosto contro gli sciiti. Iraq, miliziani assassinano 22 pellegrini sciiti diretti in Siria

HONG KONG - In occasione del decimo anniversario degli attentati dell'11 settembre 2001, al Qaida ha pubblicato un nuovo video con un messaggio del suo leader Ayman al Zawahiri su un sito islamico: lo ha riferito oggi il centro americano di sorveglianza dei siti islamici (Site).
Intitolato «L'alba di una vittoria imminente», il documento della durata di 62 minuti è stato pubblicato da As-Sahab e diffuso ieri da alcuni forum jihadisti.
Zawahiri evoca la primavera araba, la situazione in Iraq e in Afghanistan, così come la morte di Osama bin Laden. Al Qaida, afferma il medico egiziano, «sostiene la rivoluzione araba e spera che essa possa stabilire un islam autentico, con governi fondati sulla sharia». Queste rivoluzioni «popolari» sono «una forma di sconfitta per gli Stati Uniti», secondo Zawahiri.

Yemen, al Qaida rivendica l'attentato di ferragosto contro gli sciiti - Al Qaida nella Penisola arabica ha rivendicato un attentato con autobomba compiuto a metà agosto contro ribelli sciiti nel nord dello Yemen. In un comunicato pubblicato su internet, il gruppo ha precisato che un kamikaze, Abu Bakr Mohamed al Najda, ha compiuto l'attacco del 15 agosto ad al Matamma in risposta «alle battaglie condotte dai ribelli sciiti per controllare le aree sunnite».
«La nostra vendetta non cesserà mai», è stato aggiunto nel documento di rivendicazione, segnalato dal centro americano di sorveglianza dei siti islamici.

Iraq, miliziani assassinano 22 pellegrini sciiti diretti in Siria - Ventidue pellegrini sciiti sono stati uccisi da un gruppo di miliziani, su una strada che dall'Iraq conduce in Siria. Lo ha reso noto un alto responsabile della città santa irachena di Kerbala, da cui proveniva la maggior parte delle vittime.
«Lunedì sera, alcuni uomini armati, in abiti militari e con uniformi della polizia, hanno creato un posto di blocco e fermato il gruppo di pellegrini» che viaggiava in autobus, ha raccontato.
Dopo averli separati da bambini e donne, «hanno ucciso gli uomini e sono fuggiti. Tutti i corpi si trovano ora all'obitorio di Kerbala» ha aggiunto il funzionario. L'imboscata è avvenuta a Noukhaib, 200 chilometri a ovest di Kerbala, su una strada secondaria che conduce al confine.
«Sedici erano originari di Kerbala, 4 di Bassora, uno di Nassiriya; un altro corpo non è stato identificato» ha affermato il portavoce del dipartimento della Sanità della provincia di Kerbala, Jamal Mehdi. Secondo la compagnia di bus Helou, si tratterebbe dell'autista siriano.
Ogni pomeriggio, un autobus parte da Kerbala, 110 chilometri a sud di Baghdad, con a bordo pellegrini sciiti diretti in Siria.
Il mezzo attraversa una zona desertica nella provincia sunnita di Al-Anbar, prima di raggiungere la frontiera tra i due Paesi.
La provincia è un feudo di al Qaida, da quando le truppe americane sono arrivate nel 2003. Numerosi iracheni e stranieri sono stati uccisi sulle strade che conducono in Giordania e Siria.

Pakistan, attentato contro scuolabus, uccisi 4 bambini e autista - Quattro bambini e il loro autista sono stati uccisi da sconosciuti che hanno aperto il fuoco contro il loro scuolabus nel nordovest del Pakistan, non lontano dalle zone tribali roccaforte dei talebani alleati con al Qaida. Lo ha annunciato la polizia.
L'attacco è stato commesso a Mattani, a una cinquantina di chilometri a sud di Peshawar, la grande città del nordovest.