Il figlio di Bin Laden sposa la figlia dell'attentatore dell'11 settembre
Hamza Bin Laden, l'erede di Osama, ha sposato la diretta discendente di Mohammed Atta, il leader dei terroristi che dirottarono gli aerei sulle Torri gemelle
KABUL – Hamza bin Laden, il figlio del defunto leader di Al Qaida Osama, ha sposato la figlia di Mohammed Atta, il leader dei dirottatori degli attacchi terroristici dell'11 settembre. Lo ha annunciato la sua famiglia, un legame confermato dai fratellastri di Osama bin Laden nel corso di un'intervista al Guardian. Ahmad e Hassan al-Attas reputano che Hamza abbia assunto una posizione di peso in al Qaida e punti apertamente a vendicare la morte del padre, ucciso a colpi di arma da fuoco durante un raid dell'esercito americano in Pakistan sette anni fa.
Numero due di Al Qaida
Hamza bin Laden è il figlio di una delle tre mogli di Osama bin Laden rimaste ancora in vita, Khairiah Sabar, che viveva con il marito nel compound di Abbottabad, vicino a una grande base militare pachistana, quando fu ucciso. Ha fatto diversi appelli pubblici invitando i sostenitori a promuovere la guerra contro Washington, Londra, Parigi e Tel Aviv ed è considerato il vice dell'attuale leader dell'organizzazione terroristica, Ayman al Zawahiri.
Ricercato speciale
«Abbiamo sentito che ha sposato la figlia di Mohammed Atta – ha affermato Ahmad al Attas – Non siamo certi di dove si trovi, ma potrebbe essere in Afghanistan». Le agenzie di intelligence occidentali, negli ultimi due anni, si stanno sempre più concentrando sul 'covo' di Hamza bin Laden, reputandolo più di ogni altro capace di galvanizzare i sostenitori. Il matrimonio con la figlia di Atta, cittadina egiziana, sembra confermare che i reduci dell'11 settembre rivestono ancora un ruolo centrale in Al Qaida e la stessa organizzazione continua a essere organizzata intorno all'eredità di Osama bin Laden. Un altro dei figli di Bin Laden, Khalid, fu ucciso in un raid statunitense ad Abbottabad. Un terzo, Saad, fu ucciso in un attacco con un drone in Afghanistan nel 2009.