28 marzo 2024
Aggiornato 20:00
Eruzione in Islanda

«Linee aeree non abbassino la guardia»

La parola all'esperta: evitare qualsiasi «sperimentazione»

STOCCOLMA - Le compagnie aeree dovrebbero evitare le «sperimentazioni» fra la nuvola di ceneri che si è formata a seguito dell'eruzione del vulcano islandese Grimsvoetn, perché la prudenza si impone in assenza di dati sufficienti: è quanto sostiene una esperta di microparticelle.

«Né voi, né io saliremmo su un aereo dove si facciano delle sperimentazioni», ha dichiarato Susan Stipp, professoressa di geochimica all'Università di Copenaghen e direttrice di un programma di ricerca con l'Università di Islanda. A causa della sospensione massiccia del traffico aereo decisa l'anno scorso dopo l'eruzione dell'Eyjafjoell, «c'è stato molto denaro perso e molta gente arrabbiata. Ma non è stata perduta alcuna vita umana», ha aggiunto l'esperta prima di sottolineare: «Le autorità aeree hanno preso le decisioni giuste l'ultima volta, basandosi sul fatto che queste particelle sono pericolose a certe concentrazioni».

Invece dopo le critiche sulla gestione del 2010, si moltiplicano gli appelli per dei regolamenti più blandi questa volta, ma Stipp invita a non abbassare il livello di guardia. Il fatto che la nuvola di ceneri domenica abbia raggiunto i 20 chilometri di altezza, pari al doppio dell'Eyjafjoell, lascia pensare che le particelle siano più piccole. «Sospetto che siano comunque pericolose», ha detto Stipp. «Le prime ceneri che sono cadute avevano delle particelle più grosse (dell'anno scorso). Ma è normale che le particelle più grandi cadano per prime come quando si lancia della polvere in aria», ha sottolineato ancora. I costruttori di motori d'aereo non hanno ancora dati sufficienti a disposizione per valutare il pericolo delle particelle più piccole.

«Una grande parte dei test sono stati condotti in posti deserti dove la sabbia e la polvere sono puliti. Invece le ceneri vulcaniche sono estremamente abrasive come quando una bottiglia di birra esplode sull'asfalto, e sono minuscole».

La buona notizia arriva dall'altezza della nuvola che è diminuita da 3.000 e 5.000 metri, indicando secondo Stipp che il ghiaccio potrebbe avere smesso di sciogliersi nel vulcano cosa che diminuisce le projections en altitude.