Scontri al confine tra Israele e Libano, 10 i morti
L'Esercito israeliano: Soldati libanesi hanno aperto il fuoco
ROMA - Dieci persone sono stati uccise oggi dai soldati israeliani nell'area di Maroun a-Rs, nei pressi della frontiera tra Libano e Israele, dove centinaia di rifugiati palestinesi si sono radunati, sul lato libanese del confine, per commemorare la Naqba, la «catastrofe», come gli arabi ricordano la fondazione dello Stato di Israele, avvenuta 63 anni fa. Lo ha riferito l'esercito libanese. I feriti sono 112.
Secondo fonti dell'esercito israeliano citate dal sito web di Ha'aretz, i soldati israeliani hanno sparato in aria e alle gambe dei manifestanti per impedire loro di entrare in territorio israeliano, mentre sono stati i soldati libanesi che si trovavano sul posto ad aprire il fuoco indiscriminatamente. Le fonti israeliane hanno detto che almeno tre manifestanti sono stati uccisi dal fuoco libanese.
Incidenti simili sono avvenuti anche nella regione del Golan, lungo il confine israelo-siriano, dove quattro persone sono rimaste uccise dall'esercito israeliano, secondo quanto riportato da Ha'aretz, mentre un giovane palestinese è stato ucciso nella Striscia di Gaza. La Siria ha condannato l'operato delle forze israeliane, mentre l'esercito dello Stato ebraico ha detto che gli incidenti di oggi sono una «provocazione iraniana».