Gates: Gli agenti del blitz temono per la loro vita
Il Capo del Pentagono: «Sono preoccupati soprattutto per i loro familiari»
NEW YORK - Il Pentagono rafforzerà le misure di sicurezza per gli agenti dei Navy Seals che hanno partecipato all'operazione contro Osama bin Laden e che ora temono per la loro vita e quella dei loro familiari. Il Segretario alla Difesa Usa, Robert Gates, ha infatti rivelato di averli incontrati e di aver raccolto le loro preoccupazioni, «in particolare per le loro famiglie.
Il commando, noto come SEAL Team 6, è tornato in America, ma tutto quello che lo riguarda è talmente segreto che le forze armate non hanno voluto confermare neanche la sua presenza in territorio Usa, riferisce oggi la Cnn. Parlando davanti ai marines a Camp Lejeune, in North Carolina, Gates ha riconosciuto che c'è il rischio di rappresaglie contro il Team 6 e le truppe americane dispiegate nella regione. «Siamo consapevoli del fatto che è aumentato il rischio di rappresaglie a causa degli attacchi e dell'operazione contro Bin Laden - ha detto - ma voglio dirvi una cosa, e cioè che fino ad oggi abbiamo fatto in modo che l'identità di quelli che hanno partecipato al blitz rimanesse segreta e continueremo a farlo».