Clinton: Gli USA sbloccano fondi libici per aiutare il popolo
«In accordo con il Congresso, faremo un'apposita legge»
ROMA - Gli Stati Uniti attingeranno ai fondi del regime libico bloccati sul loro territorio per «aiutare il popolo libico»: lo ha annunciato al Gruppo di contatto per la Libia, oggi a Roma, il Segretario di Stato americano, Hillary Clinton.
«L'amministrazione Obama, insieme al Congresso, ha deciso di creare una legge che permetta agli Stati Uniti di attingere ad una parte dei fondi di Gheddafi e del governo libico negli Usa per aiutare il popolo libico», ha detto la Clinton davanti ai suoi omologhi del Gruppo di contatto riuniti a Roma. I beni libici bloccati negli Usa ammontano a più di 30 miliardi di dollari.
Clinton ha inoltre riferito che gli Stati Uniti contribuiranno con circa 53 milioni di dollari all'appello fondi lanciato dall'Onu e ricordato che aiuti per 25 milioni di dollari saranno forniti al Consiglio nazionale di transizione(Cnt) dei ribelli. «Il primo carico sarà consegnato a Bengasi prossimamente», ha promesso il capo del Dipartimento di Stato, menzionando «forniture mediche, tende, razioni alimentari» etc. Le sanzioni americane, adottate a febbraio ed estese l'8 aprile, prevedono il congelamento dei beni della famiglia Gheddafi, di tutti gli «alti responsabili del governo libico», dello Stato libico e delle sue entità. Il 27 aprile, gli Stati Uniti hanno anche autorizzato i loro cittadini ad acquistare il petrolio dai ribelli.
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