18 aprile 2024
Aggiornato 15:00
Afghanistan

ONU: Assalto non mette a rischio nostra presenza

Proteste per il rogo del Corano, uccisi sette funzionari Nazioni Unite

KABUL - L'attacco contro l'ufficio dell'Onu, ieri, a Mazar-I-Sharif, nel nord dell'Afghanistan, non mette a rischio la presenza delle Nazioni Unite nel Paese. Lo ha affermato questa sera Staffan de Mistura, il rappresentante speciale del segretario generale delle Nazioni Unite in Afghanistan.

L'attacco e l'assassinio di 7 funzionari «non metteranno a rischio la presenza e le attività dell'Onu in questo periodo così delicato e cruciale» ha dichiarato de Mistura nel corso di una conferenza stampa a Kabul. Il rappresentante speciale ha poi annunciato lo «spostamento temporaneo a Kabul» dei funzionari dell'Onu presenti a Mazar-I-Sharif, visto che il complesso delle Nazioni Unite in città è stato completamente distrutto. «Non è un'evacuazione. Torneremo lì quando riavremo un ufficio sufficientemente sicuro» ha assicurato.

Sette dipendenti stranieri dell'Onu e cinque dimostranti afgani sono stati uccisi, ieri, durante l'assalto di un gruppo di manifestanti agli uffici delle Nazioni Unite. La protesta era stata scatenata dal gesto di un pastore statunitense, che il 21 marzo ha bruciato una copia del Corano.