18 agosto 2025
Aggiornato 11:30
Missione ISAF

Quattro italiani morti in Afghanistan

Imboscata ad un'autocolonna scortata dalle nostre truppe a 200 km da Farah. Le vittime sono alpini. Frattini: «Serve fase nuova»

KABUL - Quattro militari italiani sono rimasti uccisi e uno gravemente ferito nell'esplosione di un ordigno, avvenuta stamattina durante il passaggio di un convoglio militare nel distretto di Gulistan, circa 200 km a est da Farah. Lo ha riferito in un comunicato il maggiore Mario Renna, portavoce del Comandante del 'Regional Command West' dell'Isaf.
La deflagrazione è avvenuta alle 9.45 ora locale (le 6.15 in Italia, ndr). Il ferito, a quanto si apprende, è stato immediatamente evacuato con elicotteri di Isaf.

TUTTI ALPINI - I quattro militari italiani uccisi oggi in Afghanistan erano tutti alpini. Lo ha precisato il generale Massimo Fogari, portavoce dello Stato Maggiore della Difesa, intervistato da SkyTg24. Il militare italiano rimasto ferito oggi nell'attacco in Afghanistan «al momento è cosciente» ed è stato trasferito nell'ospedale di Delaram, nella provincia sudoccidentale di Nimroz.

FRATTINI - «L'attentato contro i militari italiani è un altro esempio dell'altissimo costo umano che siamo costretti a pagare per una missione fondamentale per la nostra sicurezza nazionale». Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri Franco Frattini, in un messaggio di cordoglio per la morte dei quattro militari italiani in Afghanistan.
Esprimendo il suo «profondo dolore» per l'accaduto, Frattini si è detto «vicino alle famiglie» delle vittime. «Esprimo personalmente e a nome della Farnesina il mio più sincero cordoglio per la perdita subita. Auguro la più pronta guarigione al militare italiano ferito» ha dichiarato il capo della diplomazia.
«I terroristi che minacciano l'Europa - ha poi fatto notare Frattini - vengono purtroppo da quelle aree di crisi e instabilità come l'Afghanistan ed è nostro dovere respingerli per non dare loro la possibilità di avvicinarsi alle nostre case e alle nostre famiglie».

NAPOLITANO - Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, appresa con «profonda commozione» la notizia del «gravissimo attentato in cui hanno perso la vita quattro militari italiani impegnati nella missione internazionale per la pace e la stabilità in Afghanistan, si rende «interprete del profondo cordoglio del Paese», ed esprime «i suoi sentimenti di solidale partecipazione al dolore dei famigliari dei caduti». E' quanto si legge in una nota del Quirinale.

BERLUSCONI - Dolore per la notizia dei militari italiani morti in un agguato in Afghanistan, assieme alla «gratitudine» nei confronti di «tutti i soldati italiani» impegnati nelle missioni di pace per sconfiggere il terrorismo. Li esprime il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. «Ho appreso con dolore - scrive in una nota il premier - la notizia del tragico agguato ai nostri ragazzi impegnati a riportare la pace in Afghanistan. Siamo vicini alle loro famiglie come lo sono, ne sono sicuro, tutti gli italiani. Attendo con trepidazione notizie sull'altro nostro militare ferito».
«Siamo grati - aggiunge Berlusconi - a tutti i soldati italiani che, nelle diverse missioni in tante parti del mondo, consentono al nostro paese di mantenere i suoi impegni internazionali a favore della pace e contro ogni forma di terrorismo».