Iran, l'opposizione rinuncia a manifestare il 12 giugno
Per il primo anniversario della contestata rielezione del presidente Ahmadinejad
TEHERAN - I due principali leader dell'opposizione riformista, Mir Hossein Mousavi e Mehdi Karoubi, hanno annunciato che rinunceranno a invitare a manifestare il 12 giugno per il primo anniversario della contestata rielezione di Mahmoud Ahmadinejad. Lo ha indicato un sito dell'opposizione.
Mousavi e Karoubi, oltre a dieci gruppi dell'opposizione che contestano il risultato delle elezioni presidenziali del 12 giugno 2009, avevano annunciato la settimana scorsa di aver richiesto l'autorizzazione al ministero degli Interni per organizzare cortei pacifici e calmi, «senza dichiarazioni né discorsi». Le autorità non hanno dato seguito a questa richiesta, secondo l'opposizione. «Mentre mancano soltanto 48 ore alla manifestazione prevista, considerando le relazioni dei partiti riformisti e anche per proteggere la vita e le proprietà della gente, annunciamo che la manifestazione prevista non avrà luogo», ha indicato un comunicato congiunto pubblicato su Sahamnews.org, il sito Karoubi.
«In base alla repressione che ha colpito durante l'anno passato persone il cui unico crimine era richiedere il loro voto in modo pacifico, e tenuto conto delle informazioni sulla mobilitazione degli estremisti e delle forze repressive, (...) chiediamo alla popolazione di proseguire le sue rivendicazioni con altri metodi meno costosi e più efficaci» rispetto alle manifestazioni, hanno aggiunto.
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