Pyongyang: frontiere chiuse se Seoul riprende propaganda
Minacciato lo stop all'accesso al complesso industriale di Kaesong
SEOUL - La Corea del Nord ha minacciato oggi di chiudere l'accesso ad un complesso industriale situato alla frontiera con la Corea del Sud se Seoul riprenderà la diffusione della sua propaganda: lo ha riferito l'agenzia ufficiale nordcoreana KCNA.
L'esercito nordcoreano impedirà al personale e ai mezzi sudcoreani di accedere al complesso industriale di Kaesong, finanziato dal sud e situato appena a nord della frontiera, in caso di ripresa della propaganda che, secondo Pyongyang, ha raggiunto il suo culmine con l'accusa alla Corea del Nord di avere affondato con un siluro la corvetta Cheonan.
Ieri la Corea del Nord aveva già deciso di rompere le sue relazioni con la Corea del Sud, minacciando una «guerra totale» in caso di nuove sanzioni contro Pyongyang.
La Corea del Sud ha annunciato che intende riprendere la diffusione della propaganda contro il Nord, interrotta da sei anni, nel quadro di un insieme di sanzioni prese in risposta al naufragio a marzo della sua corvetta.
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