Cile, l'esercito in zone colpite per evitare saccheggi
Coprifuoco a Concepcion, una novantina gli arresti
SANTIAGO - L'esercito cileno è stato dispiegato nelle zone colpite dal terremoto del 27 febbraio per assistere nella distribuzione umanitaria e soprattutto per garantire la sicurezza e prevenire nuovi episodi di saccheggio, dopo che ieri le autorità hanno proclamato il coprifuoco a Concepcion, la seconda città del Paese.
Come riporta il quotidiano spagnolo El Pais sono almeno 10mila gli effettivi dispiegati soprattutto nelle regioni del Maule e del Bio Bio, le più colpite dal sisma che ha causato almeno 711 morti; le autorità di santiago hanno sottolineato come le regole di ingaggio sia dei militari che della polizia prevedano l'uso delle armi solo come «estrema risorsa».
La situazione di Concepcion, capitale della regione del Bio Bio, è particolarmente drammatica dato che al momento non è ancora ripresa la fornitura di acqua ed energia elettrica: durante la notte le forze dell'ordine hanno effettuato una novantina di arresti per aver violato il coprifuoco.