27 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Società & Religione

La nonna di Obama è a La Mecca, vuole diventare Hajj

Okaz: «Sarah Obama pellegrina è ospite del sovrano saudita»

RIYAD - La nonna del presidente americano Barack Hossein Obama è arrivata in Arabia Saudita per assolvere all'obbligo dei musulmani di compiere il rito del pellegrinaggio nella città santa della Mecca. A riferirlo stamane è il giornale saudita «Okaz», che riferisce che la Sarah Onyango Obama, è stata accompagnata da un nipote e che adesso è una «ospite» del sovrano saudita Abdullah Bin Abdul Aziz.

L'ottantasettenne nonna africana paterna di Barack oggi vive in un villaggio del Kenya e nei giorni scorsi la stampa araba aveva riferito che «Mama Sarah» avrebbe deciso di rinviare al prossimo anno il suo pellegrinaggio alla Mecca. Evidentemente deve aver cambiato idea, e adesso la nonna del presidente degli Stati Uniti si trova nella città santa per adempiere ai «doveri» che la sua religione le impone.

Ad accompagnare Sarah è Omran, il cugino di Obama. Con lui, ora si trova nella valle di Mina a 5 chilometri da Mecca in compagnia di una numerosa delegazione keniota e africana. Per il quotidiano saudita, la presenza della donna alla Mecca «è la smentita più evidente delle chiacchiere che si sono dette sul suo conto circa una sua presunta conversione al cristianesimo».

Nell'aprile scorso, si era diffusa la voce sui media occidentale che la nonna, nata musulmana, si sarebbe convertita. Sarebbe stato un colpaccio della Chiesa avventista australiana del settimo giorno: battezzare mama Sarah. La quale «si era già convertita al cristianesimo ed aveva espresso il desiderio di essere battezzata - aveva sostenuto prete evangelico Tom Obia. Evidentemente la sua famiglia l'ha spinta a fare marcia indietro. Al momento di essere accompagnata allo stadio per il rito che doveva concludere tre settimane di proselitismo in Kenya della Chiesa avventista, la donna avrebbe detto no.