29 marzo 2024
Aggiornato 16:30
Operazione Enduring Freedom

Obama annuncerà l'invio di 30mila uomini di rinforzo in Afghanistan

L'annuncio ufficiale «nei prossimi giorni», con tutta probabilità il 26 di novembre, Giorno del Ringraziamento

WASHINGTON - Saranno 30mila circa i rinforzi che il presidente americano invierà in Afghanistan, titola questa mattina il sito online del britannico Telegraph. La decisione di Barack Obama sarà «resa nota nei prossimi giorni», con tutta probabilità il 26 di novembre, Giorno del Ringraziamento.

Il Consiglio di guerra, il decimo nel suo genere, che si è tenuto questa notte per due ore e dal quale, ufficialmente, «nulla è trapelato», avrebbe stabilito di inviare in Afghanistan dai 32.000 ai 35.000 soldati supplementari, un'opzione intermedia rispetto alle richieste dei generali sul campo e le posizioni più caute espresse a Washington.

«La questione non è solo quanta gente spedire là, ma quale strategia adottare per uscirne», aveva indicato prima dell'inizio delle riunione il portavoce della Casa Bianca, Robert Gibbs. Al termine, lo stesso Gibbs ha constatato che «il presidente ha ottenuto le informazioni di cui aveva bisogno e annuncerà la decisione nei prossimi giorni».

L'ipotesi di un rafforzamento della presenza militare nel nord del paese è prevista dallo stato maggiore, secondo cui i ribelli hanno profittato della calma di questa zona per rafforzarsi. Ma più probabile è l'invio nel sud e nell'est dell'Afghanistan di tre brigate dell'esercito e di un contingente di marines, secondo responsabili informati della questione. Il generale Stanley McChrystal ha sottolineato che rinforzi sono necessari per evitare il fallimento delle forze statunitensi nei combattimenti contro i talebani in Afghanistan. Ha raccomandato l'invio di 44mila uomini entro la fine di gennaio 2010.