19 aprile 2024
Aggiornato 20:30

Prove di guerra tra le due Coree, spari nel Mar Giallo

Colpi tra navi di Seoul e Pyongyang, che esige delle scuse

SEOUL - Prove di guerra nel Mar Giallo, dove questa mattina ha avuto luogo uno scontro a fuoco tra una motovedetta di Pyongyang e una nave di Seoul. L'incidente si è verificato dopo che la motovedetta nordcoreana ha attraversato il disputato confine marittimo occidentale. Seoul, che riferisce di avere risposto a una provocazione, «ha aperto il fuoco obbligando gli avversari ad invertire la rotta». Nessuna vittima accertata, ma la nave di Pyongyang è rimasta fortemente danneggiata. La Corea del Nord ha chiesto le scuse ufficiali di Seoul.

La tensione tra le due Coree è precipitosamente salita alle 11.28 locali, le 3.28 in Italia, al largo dell'isola di Daechong, a pochi giorni dall'arrivo nella regione del presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Secondo una fonte governativa sudcoreana citata dall'agenzia Yonhap, la motovedetta nordcoreana avrebbe superato la frontiera marittima provocando spari di avvertimento della nave di Seoul. Ma la motovedetta nordcoreana avrebbe ignorato l'avvertimento, facendo fuoco. Da parte sua, la rete televisiva sudcoreana YTN, che cita fonti militari, ha affermato che la nave di Pyongyang avrebbe varcato la frontiera mentre inseguiva un'imbarcazione cinese che pescava illegalmente in quella zona ricca in granchi.

La Corea del Nord ha chiesto delle scuse ufficiali a Seoul, qualificando come una «grave provocazione armata» l'incidente navale. «Le autorità militari sudcoreane devono presentare scuse al Nord per questa provocazione armata e adottare tutte le misure che si impongono per una provocazione simile, in modo che non si verifichi più», ha riferito in un comunicato lo Stato maggiore nordcoreano citato dalla KCNA.

Questa frontiera marittima tra i due paesi - che in assenza di un trattato di pace che mette fine al conflitto del 1950-53 sono da considerarsi 'teoricamente' ancora in guerra - non è mai stata riconosciuta dal Nord. Dal 1999, gli scontri tra le due parti hanno fatto decine di morti in questa zona, ma le relazioni tra i due paesi si sono aggravate ulteriormente dall'arrivo al potere nel febbraio 2008 del presidente sudcoreano Lee Myung-Bak, un conservatore favorevole a una linea intransigente nei riguardi del vicino comunista. Un grande contributo al deterioramento della situazione è stato fornito infine da Pyongyang, che ha condotto il 25 maggio il suo secondo test nucleare.