Washington: «Detenuti a Bagram potranno appellarsi»
Nuove regole messe a punto dall'amministrazione Obama
WASHINGTON - L'amministrazione Obama sta preparando nuove regole che permetteranno ai circa 600 detenuti nel carcere militare Usa di Bagram, in Afghanistan, di appellarsi e contestare la loro detenzione. E' quanto scrivono il «New York Times» e il «Washington Post» nelle loro edizioni online odierne.
Secondo le nuove regole, i detenuti avranno degli avvocati nominati dai militari e potranno chiamare testimoni a loro difesa. Si tratta di linee guida simili a quelle adottate dopo l'era Bush per i rinchiusi a Guantanamo.
La situazione a Bagram è ancora più dura di quella di Guantanamo in quanto non sono state finora permesse le visite di familiari o momenti ricreativi. Secondo quanto sostenuto finora dagli Usa, i detenuti di Bagram hanno uno status diverso in quanto sono stati arrestati in un concreto teatro di guerra. La loro condizione è comunque oggetto di un'azione legale portata avanti presso il sistema giudiziario statunitense.