7 maggio 2024
Aggiornato 13:30
Segnali di distensione fra le due Coree

Prove di dialogo tra Seoul e Pyongyang

Presidente Lee riceve delegazione nordcoreana dopo mesi di gelo

SEOUL - Segnali di distensione fra le due Coree dopo mesi di alta tensione: il presidente sudcoreano Lee Myung-Bak incontrerà stamattina una delegazione nordcoreana in visita a Seoul per rendere omaggio a Kim Dae-jung, ex capo di Stato sudcoreano morto martedì all'età di 85 anni.

Ieri l'agenzia di stampa sudcoreana Yonhap aveva detto che la delegazione nordcoreana, formata da sei persone e arrivata ieri nel paese, aveva chiesto di incontrare il presidente Lee perché doveva consegnare un messaggio di Kim Jong-Il, il leader nordcoreano. Teoricamente la delegazione, che sarebbe dovuta ripartire oggi, doveva solo rendere omaggio all'ex presidente sudcoreano e premio Nobel per la Pace che contribuì alla distensione dei rapporti tra Seoul e Pyongyang.

Tra le due Coree è in vigore un armistizio, firmato nel 1953, al quale non ha fatto seguito alcun formale trattato di pace: divisi dalla frontiera più militarizzata del mondo, i due Paesi sono tecnicamente ancora in stato di guerra. I rapporti poi si sono fatti ancora più tesi quando nel febbraio del 2008 è stato eletto Lee Myung-bak, conservatore e dalla politica intransigente verso Pyongyang. La Corea del Nord ha poi effettuato in maggio un test nucleare e ha dichiarato di non sentirsi più legata all'armistizio del 1953. Cosa che ha reso ancora più remota la possibilità di un dialogo tra i due paesi.

Ma ora, con l'arrivo della delegazione da Pyongyang, il ghiaccio sembra essersi sciolto almeno in parte. In nordcoreani hanno infatti chiesto di riaprire il dialogo inter-coreano e di riprendere gli scambi economici, ha spiegato Chung Dong-young, ex ministro dell'Unificazione. L'ultima riunione tra le due Coree risale a due anni fa.