20 aprile 2024
Aggiornato 05:00

Afghanistan, Gates alla Cina e l'Europa: Bisogna fare di più

«Gli Stati Uniti non possono rimanere da soli»

SINGAPORE - Gli Stati Uniti non possono restare soli negli sforzi di ricostruzione e stabilizzazione dell'Afghanistan mentre sono impegnati nella lotta contro i talebani. Lo ha sostenuto il segretario della Difesa americano Robert Gates, invitando l'Europa e la Cina ad aumentare il loro impegno nel paese dell'Asia centrale devastato da decenni di conflitti.

Nel suo intervento all'ottava conferenza 'Shangri La Dialogue' - importante forum internazionale sulla sicurezza organizzato dall'International Institute for Strategic Studies - Gates ha spiegato di essere stato più insistente con gli europei che con gli asiatici nella richiesta di contributi perché tre vertici consecutivi della Nato hanno definito l'Afghanistan come «massima priorità». Ma ha anche aggiunto di essere preoccupato della distanza che passa «fra l'enfasi retorica e le risorse che i nostri alleati sono pronti a dispiegare».

«C'è bisogno di più di quello che è stato promesso» ha affermato il leader del Pentagono davanti alla platea di ministri della Difesa, funzionari e analisti. «Tanti nostri alleati sono impegnati con un importante numero di uomini, quindi non è che la gente se ne stia lì con le mani in mano» ha detto ancora Gates, rispondendo alle domande dei delegati. Secondo lui, però, perché un governo sia effettivamente stabile ed efficace, il paese ha urgenza di altri aiuti e assistenza per la costruzione di infrastrutture, oltre a più fondi per l'espansione e il mantenimento dell'esercito.

Gli Stati Uniti, insomma, vedrebbero con favore «un aiuto della Cina in Afghanistan, sia sul fronte della sicurezza sia nei settori della cooperazione civile». «E' uno di quei posti al mondo dove qualsiasi tipo di contributo è il benvenuto» ha aggiunto.